ASSOLUTI INDOOR: MODESTE PRESTAZIONI, MODESTO RISULTATO…

4x200assolutiSapevamo di essere carenti nel settore “Assoluto” così come lo eravamo stati nel settore “Promesse” la settimana prima; sapevamo di esserlo  per numeri, per cambi generazionali e per le tante “stellette” conquistate (leggi news precedente) ma speravamo di portare a casa qualche cosina in più del solo argento della 4×200 (Oriana De Fazio / Chiara Gervasi / Flavia Battaglia / Donata Piangerelli) conquistato peraltro con un buon riscontro cronometrico (1’39”05). “Poche ma buone” avevamo scritto. Oggi scriveremmo “poche ma …discrete!” Non che potesse cambiar di molto il risultato finale tanto più che l’assenza dei GSM dalla staffetta non ci ha di certo svantaggiato ma rimane uno sconcerto ed una amarezza di fondo per le troppe (quasi tutte!) cose che non sono andate nel verso giusto; dalla misura modesta saltata da Elena Meuti nell’alto, all’esclusione da una finale abbordabile sui 60m di Chiara Gervasi (seppur per un centesimo), dal mancato bronzo di Cristina Grange sempre per un centesimo, alla controprestazione inaspettata di Donata Piangerelli nei 400m (esclusa anche lei dalla finale). Staffetta a parte, l’unica che è stata all’interno dei propri canoni è stata la giovane Oriana De Fazio nei 60 metri. Per il resto solo modeste prestazioni. Detto questo però, che nessuno si offenda! Non c’è alcuna intenzione di dire chissà cosa ad alcuna! Semplicemente è andata storta e, visto che da anni non accadeva, meglio sia successo ora che durante la stagione vera, quella outdoor.

Giulia Pennella (Esercito) vittoriosa sugli ostacoli, brave Teresa di Loreto (FFAA-lungo), Veronica Borsi (FFGG-60h) e Julaika Nicoletti(Forestale-peso). Non giudicabile la nostra capitana Benedetta Ceccarelli (Carabinieri) in una gara non sua, gli 800m. E’ invece da mangiarsi le mani per Ilenia Draisci (Esercito) brava nel conquistare il bronzo sui 60m soprattutto dopo i guai fisici di gennaio ma da “strozzare” per non esser partita dai blocchi come lei sa fare e fa sempre, sempre, sempre! Avrebbe corso  4/5 centesimi più veloce una gara vinta in 7″44 chiusa da lei in 7″48; mannaggia mannaggia!
Perso il CDS Indoor vinto nel 2010 (ma lo sapevamo già dalla passata settimana) siamo tornati ad occupare quel secondo posto occupato negli anni addietro dietro la Camelot mentre, questa volta, siamo dietro la Cariri. E’ da dire che se anche  avessimo fatto miracoli il risultato sarebbe cambiato. Con buona pace di tutti.
Campionati Indoor

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