CAGLIARI: BRAVA ANNA! “SUPERSIBILLA” E’ TORNATA!

CAGLIARI: BRAVA ANNA!  "SUPERSIBILLA" E’ TORNATA!

Mai avremmo pensato di vivere una seconda giornata di gare a Cagliari così ricca di emozioni e risultati. Abbiamo chiuso questi Campionati Italiani Individuali Assoluti con l’incredibile ed inaspettato score di  3 ori e 2 bronzi oltre ad un gran numero di piazzamenti significativi.
Nell’asta Anna Giordano Bruno non ha sbagliato nulla di nulla fino ai 4,35m. A quel momento, dopo quattro ore e mezzo di campo tra riscaldamento e gara, tutto sembrava perfetto. Poco prima avevamo assistito alla resa di una splendida Arianna Farfalletti (4,30m- argento) e prima ancora a quella di una indemoniata ed insoddisfatta Elena Scarpellini (P-4,20m – bronzo). In palio per tutte e tre c’era oltre al titolo italiano la possibilità di staccare un biglietto per Pechino. A quel punto quindi solo Anna poteva fare l’en plain! Buonissimo il suo primo tentativo a 4,41 e, stando alla stessa Anna, meglio ancora il secondo ma evidentemente il destino aveva deciso diversamente ed Anna ha sbagliato così anche il terzo, questa volta nettamente.  Gara stupenda comunque la sua e quella di Arianna mentre, se parliamo di Elena, qualche cosa non ha funzionato di certo e poco la consola l’essere rimasta capolista stagionale con il suo splendido 4.36 fatto in Germanio giorni fa.
Sibilla Di Vincenzo è tornata ad essere supersibilla! Era stata scelta dal nostro Club per sostituire la "divina" Annarita Sidoti, una vera campionessa del mondo nostrana, autoctona. Eredità difficile da raccogliere per lei come per chiunque altra ma non impossibile visto  il supertalento che aveva dimostrato di possedere da giovanissima. Sibilla in verità aveva vinto molto anche in questi anni ma mai aveva compiuto un reale e definitivo salto di qualità come il suo coach Vittorio Visini si aspettava e noi.. dietro a lui! Fra alti e bassi (università, problemi di salute etc etc) Sibilla si era quasi sempre difesa egregiamente ma mai aveva innescato quella marcia in più tipica delle vere campionesse. A Firenze, al TCC, Sibilla aveva marciato troppo male malgrado i sacrifici enormi fatti in mesi di allenamenti in solitudine. Duro il confronto con chi scrive, duro come deve essere per l’appunto un confronto quando serve dare una smossa, ingenerare un brusco risveglio e far scattare rabbia ed orgoglio. Sibilla a Cagliari con il suo Titolo Tricolore e lo strepitoso riscontro cronometrico di 21’46"02 (11^ italiana all-time) ha risposto con i fatti ed i suoi 400m finali sono stati certamente un "interiore" ma malcelato urlo di rabbia rivolto a qualcuno (a me di sicuro!) del tipo "hai visto che non capisci niente? Questa sono io, la vera Sibilla!". Prendo ed incasso strafelice di essere mazziato. Mai soddisfazione più grande per un’atleta che con il settimo titolo Individuale vinto con la nostra maglia è ora in vetta al ranking con due mostri sacri della nostra storia e non solo, Francesca Dolcini e Daniela Graglia. Un aggettivo? Mitica! Brava Sibi, colpisci ancora….
Tiziana Grasso voleva ritrovarsi e lo ha fatto scegliendo di gareggiare nei 200m dove sarebbe stata a rischio anche l’entrata in finale visto come era andata finora la stagione. Ma che Tiziana è una "tosta" lo sappiamo tutti ed eccola quindi accedere alla finale in modo convincente e chiudere al sesto posto con uno "speranzoso" 24”22. Voto? "Meglio del previsto".
Male stava e male è finita invece l’avventura di Antonella Riva negli 800m, gara in cui si è ritirata a metà del secondo giro per un risentimento ad una gamba. Una prima parte di stagione in buona parte da dimenticare per questa atleta fortissima che in gara è sempre stata particolarmente generosa ma spesso non del tutto consapevole dei suoi mezzi. Voto? "NG". Simona Santini, come Sibilla, aveva necessità di rifarsi dopo la debacle nei 5000m corsi in occasione del TCC. Per oltre metà gara Simona è sembrata in grado di battere il suo personale ma il finale ha dimostrato che qualche cosa ancora non va come dovrebbe e come vorrebbe Simona stessa. Scende in nona posizione e chiude in 16’35"37. voto? "Seidincoraggiamento".
Niente da recriminare invece nell’alto per Stefania Cadanuro. Lei, limitata dal lavoro nelle possibilità di allenamento nonché da anni autodidatta, salta 1,80m, arriva ad un pelo dal podio e poi rimane tranquilla a veder la gara e  non si lamenta più di tanto di quel tendine che le fa sempre male! Voto? "Adorabile". In una gara di lungo tutta da dimenticare vinta in 6,06m su una pedana resa impossibile dal vento che cambiava in continuazione di intensità e direzione, Cristina Paganelli ha fatto quanto poteva e cioè male visto quanto sopra e la fatica per la splendida prestazione del giorno prima in PM. Ha chiuso nona con un mediocre 5,54 che l’ha resa di cattivo umore. Voto? "Dieciperilgiornoprima…. " ed "undicielode" per l’imminente matrimonio: auguri Cricrì! Infine "elogio al quadrato" per la solita Julaika Nicoletti che si avvicina al personale lanciando il peso a 14,59m,si fa battere dai mostri sacri ma con il suo quarto posto mette in fila tutte le altre. Voto? "bravacomesempre!"
Ancora due cose da dire. La prima è che ovviamente ha vinto facile nei 400h la nostra Capitana (in quota "SAI" ma non nelle statistiche) Benedetta Ceccarelli (Carabinieri) che ha chiuso sola soletta in 56"88 in attesa di un OK definitivo per Pechino. Forza Benedetta!!!
La seconda è che con i tre ori di questa edizione, quelli del 2008 salgono a 17(gulp!) a solo tre di distanza dal massimo storico realizzato nel 2003 quando contavamo in termini di statistiche su Dolcini, Bordignon, Ceccarelli, Graglia, Claretti etc. Il progressivo sale quindi a 127. Scusate se è poco
Ah, dimenticavo: i voti per ieri? Ormai è passata, qualcuna se ne dispiacerà ma qualcun’altra dirà "meno male!". Che vuoi farci, è il destino…
Post scriptum; se si vogliono fare raffronti o paragoni ricordarsi che ci interessiamo  solo dell’universo femminile…

 

FOTO: Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL

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