PECHINO: CLARISSA STRATOSFERICA!

PECHINO: CLARISSA STRATOSFERICA!

 

A Pechino i primi  risultati ottenuti dagli italiani la dicono tutta su chi valeva la pena portare e chi sarebbe stato meglio che Fidal e Coni  lasciasse a casa magari non facendo ancora una volta una inaccettabile distinzione "figli e figliastri " (ndr: come  Benedetta Ceccarelli ed Elena  Scarpellini, tanto per non far nomi ed essere palesemente di parte!). A farci tornare il buon umore ci ha pensato ancora una volta lei, Clarissa  Claretti (Aeronautica) , "clarissadeinostrisogni!". Lei infatti non sbaglia mai.

In Italia vince ogni volta che c’è da vincere, in campo internazionale va in Finale ed a segno sempre e comunque (Coppa Campioni, Europei, Mondiali ed ora Olimpiadi) e sempre lo fa lanciando lontanolontano se non più lontano ancora. Clarissadeinostrisogni! Gli altri parlano, i giornali scrivono ed esaltano chi poi regolarmente non và (portassero sfiga!). Di lei parlano tutti poco ma lei, di gara in gara migliora, campionessa  di  qualità e affidabilità, con risorse fisiche di elevato spessore ma soprattutto, come si dice a Roma, "cò na capoccia  grande così!". Perché , gentile lettore. quello che non puoi vedere in TV o sapere (non conoscendola) è che la principale qualità di Clarissa è…nella sua testa da superwoman. Clarissa è una ragazza intelligente come poche e razionale ma con la fortuna in aggiunta che in lei i sentimenti spesso prendono il sopravvento. Il suo  equilibrio è in parte naturale (l’amore per la sua famiglia, per il suo Gianni e per la sua terra) ed in parte ricercato minuziosamente nel tempo come il rapporto con il suo Tecnico Gino Brichese, la scelta del Gruppo Militare in cui militare ed in primis la scelta  fatta tanti anni fa di crescere con noi.  Un puzzle di ingredienti legati fra loro dall’acciaio e quindi un equilibrio ed una serenità mentale difficile da scalfire o rimuovere. Clarissa, a Pechino,  lanciando il suo martello a 71,82 (quinta misura di ammissione alla finale) ha chiuso subito i conti con la Federazione: "mi hai portato per andare in Finale? ecco fatto!". Ora Clarissa è libera da impegni; gareggerà per se, per chi ama la sua disciplina per chi gli vuol bene e per prendersi quello che sente di poter prendere. Cosa? Noi lo sappiamo ma non lo diciamo…..

Foto ( Firenze 2008) Giancarlo Colombo per Omega/Fidal

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