TORINO 2009

A PROPOSITO DI "TORINO 2009" E DI ANDREA ALTERIO
 

In questi giorni è arrivata per mail ed è diffusa oramai in rete una lettera di Andrea Alterio, trentacinquenne ostacolista dalla smodata passione per il suo sport. La lettera, denominata "la nostra Fidal",  la troverete pubblicata in allegato per intero in modo tale che ogni nostro lettore possa farsene un’idea. Andrea scrive di esser stato escluso dagli Europei di Torino in modo fazioso se non scorretto  e porta tutta una serie di argomentazioni, condivisibili o meno, che fanno certamente riflettere. La scorsa estate abbiamo già vissuto una vicenda simile riguardo l’esclusione dalle Olimpiadi di Benedetta Ceccarelli (Carabinieri), Elena Scarpellini ed Anna Giordano Bruno. Altra situazione certamente; si trattava, in quel caso, di un’Olimpiade lontana e costosa, di un’altra gestione tecnica e di altri responsabili anche in ambito Federale. La sostanza però sembra essere la stessa: mancanza di chiarezza e disparità di trattamento. Ora noi non condividiamo, e lo diciamo subito ed in modo chiaro,  la parte della lettera legata a chi a Torino andrà. Sono trentanove atleti/e che meritano tutti! Ci domandiamo però, letto le considerazioni, i numeri e le statistiche indicate da Andrea, perché mai la Federazione non ha deciso di portare un atleta in più (se non diversi in più!) a Torino, città che oltretutto si trova in Italia e quindi con costi logistici estremamente bassi. Magari lo si poteva fare proprio premiando atleti come Andrea che hanno dato tanto all’Atletica e qualche altro giovanissimo emergente che avrebbe vissuto una splendida esperienza. A Torino ci sarà tutta la Federazione proprio perché non è Pechino. Certamente due, tre dirigenti e/o accompagnatori in meno ed altrettanto atleti in più avrebbero agevolato la questione e non solo quella di Andrea, non vi sembra? Tutto questo lo diciamo con il massimo rispetto del nuovo CT Francesco Uguagliati con il quale siamo legati da un rapporto di stima vecchio di anni e che sappiamo aver ereditato una situazione difficile non solo sotto l’aspetto tecnico. In questo caso però caro Francesco o ci sono motivi che non conosciamo oppure, visto chi va e chi resta a casa, qualcosa nel meccanismo decisionale (incluso interferenze, Collaboratori, Consiglieri Federali etc)  non funziona. Comunque ognuno può leggere la lettera di Andrea e fare le proprie considerazioni. Per vostra informazione sappiate che alle nostre ripetute lamentele e richiesta di spiegazioni inviate nel luglio 2008 per lettera/mail  allo Staff Tecnico della Nazionale ed alla Segreteria Federale,  in merito ai casi "Olimpici" di Benedetta, Elena ed Anna mai nessuno si è degnato di rispondere. Che vergogna (per non dire qualcos’altro)!

Ad Andrea  che dopo tanti infortuni ha avuto la forza ogni volta di ritrovare la gioia di competere e che è arrivato poche settimane fa a stabilire l’ennesimo PB (!) diciamo di non prendersela oltre. Lui le risposte le ha sempre trovate sul campo e la stagione outdoor gli darà ancora ragione.

 

Foto: fonte FIDAL

 

fidal_dissenso.doc

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