L’ORO DI ROVERETO: TUTTI PAZZI PER “DELFINO” NASELLA!

800Proprio ora che tutti coloro che amano l’Atletica hanno imparato a conoscerla,  Flavia Nasella,  detta “delfino”,  dovrà cambiare soprannome per l’ennesima volta!

Tutto è iniziato anni fa (primavera 2012) quando Flavia  passò ad allenarsi con Vincenzo De Luca. Giocando sul cognome, il suo coach storico nonchè scopritore del suo talento -Michele Sicolo- prendendo spunto dal cognome della ragazza, la nominò infatti “nasello” promettendole soprannomi di rango sempre crescente in funzione dei risultati.

E’ successo così che in soli due anni  Flavia è passata da nasello ad orata, per poi approdare al rango di  spigola ed a seguire  prima a quello di astice ed addirittura ad esser apostrofata “delfino”,  incoronazione nobile quest’ultima, avvenuta a seguito dello strepitoso 8° posto conquistano l’estate passata a Rieti in occasione dei Campionati Europei Juniores di Prove Multiple.

Da sabato peró c’é una novitá arrivata da Rovereto: Flavia é diventata a sorpresa Campionessa d’Italia Assoluta nelle Prove Multiple compiendo un’impresa straordinaria di cui, a seguire, vi faremo la cronaca.

Il buon Michele dovrá ora ricambiare il soprannome. Come la chiamerá? Farà un consulto con Vincenzo e l’intera famiglia Olevano (che la segue per quanto riguarda il giavellotto) o deciderà, come immaginiamo, da solo?

Di certo non sarà un compito facile per lui perché quello che ha fatto  Flavia Nasella (classe ’94) ha dell’incredibile ed é giunto il momento di raccontarlo.

La ragazza di Monteverde (nobile quartiere romano) dopo aver vinto quest’anno i Titoli Italiani  sia Indoor che outdoor nella sua categoria ha pensato bene di fare quello che le riesce meglio: portarci tutti sull’orlo della “frustrazione“ sportiva per poi operare una rimonta di cui onestamente non si ha memoria di eguali.

A dir la verità, a Rovereto, l’Eptathlon della nostra Flavia non era partito affatto male perché il 14”62 realizzato sui 100h iniziali (con 3 metri di vento contro ed a poche centesimi dal PB) era di certo cronometro di buon auspicio.

Il crollo che poteva essere fatale (ma così non è stato!) è avvenuto quindi a ciel sereno nella 2^ prova, il salto in alto. Mentre le avversarie facevano il loro, Flavia malgrado un PB di 1,72, ha pensato bene di sbagliare ancora una volta questa gara fermandosi ad 1,56 nell’alto contro l’1,83 della Cipolloni e l’1,65 della Bianchi, le due più forti concorrenti che peraltro l’avevano già messa dietro anche sugli ostacoli.

Alla terza gara  arriva  il patatrack finale: nel peso Flavia porta a casa un discreto 10,15 contro l’ 11,64 della Cipolloni e l’11,04 della Bianchi. In sintesi Dopo tre delle 7 prove del programma, all’imbrunire di venerdì,  Flavia è 7^ in classifica ad anni luce dalle prime (leggasi centinaia di punti..).

“Amen” pensiamo noi che siamo umani ma “col cavolo” pensa lei che assomiglia (nel modo di vedere le cose, di arrabbiarsi, di cancellare tutto per concentrarsi sul proprio obiettivo)  al mitico “Achille” (Brad Pitt) del film Troy. Certo lei è una ragazza (e che ragazza!) ma quando le parte la brocca, l’animus pugnandi è quello di Brad.

Bastava  guardarla per capire che era ancora arrabbiatissima e che nella sua mente aveva preso corpo la decisione di sconfiggere la sua avversaria più indigesta, la Flavia dell’alto e del peso, la sua ombra! Con questo stato d’animo si arriva quindi alla quarta ed  ultima gara della prima giornata, i 200m, evento a lei congeniale. Flavia scende in pista con gli occhi leggermente socchiusi (quasi a fissare il traguardo nella mente) e la rabbia in corpo . Spara un fantastico 24”64, vince la gara e porta a casa 920 punti malgrado un vento contrario di 0,9.

Ora la ragazza è in trance. Mentre noi pensiamo che essendo risalita al 5° posto potrebbe tentare di arrivare al bronzo e “riveder la luce”, lei ha altri pensieri per la testa. E’ ancora più arrabbiata di prima e medita l’impresa. Quale? Sterminare d’ora in poi tutti i primati personali e poi vedere cosa succede.

L’indomani l’impresa avviene.

Si parte con il salto in lungo alle 16 del pomeriggio. Prima un “nullo” lungo l’incredibile, poi un 5,73 niente male ed infine la pupa spara un 6,15 (vento regolare e pedana perfetta) che migliora il suo PB di 31 cm in una botta sola. Dopo i 200m arriva così il 2° successo parziale. Da non credere. Ora siamo tutti contenti, ed il morale risale perché pensiamo che  con un po’ di fortuna si potrebbe veramente andare a bronzo!

Ma questo non è non è il pensiero di Flavia. Lei, alle sue ultime gare da “delfino” (anche se non lo sa ancora..) decide di regalarsi una giornata memorabile.

Ecco quindi che arriva un altro PB (di 2 metri) e la vittoria nel giavellotto (3^ consecutiva: 40,13). Ora ha occhi di fuoco ma é calma perché consapevole di aver raggiunto il 3° posto in Classifica e di essere ormai a soli 3 punti dall’argento (comunque ad oltre 120 dall’oro!). É in quel momento peró che il suo cervello fa un altro click e sogna  l’impresa impossibile: vincere!

Per farlo dovrà finalmente correre un 800m degno del suo potenziale che per una che ha grandi cronometri sui  200 ed i 400 metri  non può essere di certo quel modesto 2’21”49 che vanta in carriera: ridicolo cara Flavia!

Lei lo sa bene ed ha deciso: questa volta correrà gli 800 sul serio, alla morte, fino in fondo.  Ascolta bene e memorizza le istruzioni di Mister De Luca, mette da parte tutte le scempiaggini che le diciamo noi (“daje, spara tutto, attacca” etc etc) e priva di ogni emozione negativa ma carica come una molla fa quello che si deve fare in circostanze simili, correre cioè un 800 tatticamente perfetto con i primi 400 metri in controllo e poi  una progressione e L ‘attacco nei 200metri finali. Cosí é stata pensata la gara e cosí é andata.

l cronometro all’arrivo certificheranno che Flavia ha corso in 2’17”23, vale a dire 4^ vittoria e 3° PB consecutivo (oltre 4’ di miglioramento!) per un  totale di 5468 punti che le valgono il  Titolo Italiano Assoluto! E così sia.

PMLa ragazza ora è felice. Lei è fatta così, è donna che predilige darsi degli obiettivi come ad esempio quello di diventare un buon medico e magari un giorno di toccare anche lei i 6000 punti. “Nothing is impossible!” sostiene lei e comincia a venirci  il dubbio che abbia ragione….Brava Flavia: 10&lode!

Ci sono poi tante altre cose da raccontare di Rovereto ma siamo costretti a farlo in sintesi.  Allegra Patterlini, nell’alto, reagisce alla crisi degli ultimi tempi da atleta di razza: entra per il rotto della cuffia in finale da 12^ ma poi si piazza 8^ con 1,70.

Non va bene invece a Priscilla Carlini nel triplo, a Sara Carnicelli nei 3000st, a Giada D’Alessandro nel giavellotto, a Serena Monachino sugli 800 ed a Federica Casini nel martello. Brutte prestazioni, diciamolo e che nessuna si offenda perché è nelle natura delle  cose che possa capitare  anche se certe volte converrebbe rinunciare.

Si fanno discretamente onore invece le staffette malgrado le assenze della ultim’ora. Bene la 4×100 (Bagli/M./Gigantino/E.De Andreis) che chiude al 6° posto in 47”20 malgrado cambi inguardabili ed é in linea con le attese la prestazione della 4×400 (M./Monachino/E. De Andreis/ Nasella) che con 3’49”30 fa la sua figura malgrado qualche discussione di  troppo. Tutto serve a crescere…..

Coppa Italia femminile va al G.S. Esercito e noi finiamo al 9° posta. Come da previsione. Altri risultati che ci interessano e confortano riguardano le nostre stellette.

Dariya Derkach (Aeronautica) vince il triplo e porta a casa anche l’argento nel lungo come  Laura Bordignon (FFAA, disco) e Giulia Pennella (Esercito, 100h). Solo bronzo per una brillante Sonia Malavisi (FFGG, asta) che però al momento dei salti soffre troppo l’assenza (oltre 2 settimane ) del suo tecnico Enzo Brichese in altre faccende( obbligatoriamente) affaccendato. Non sono ancora loro Teresa Di Loreto (FFAA, lungo) ed Elena Scarpellini (Aeronautica , asta).

Aspettando le imprese di cui saranno protagoniste (almeno lo speriamo) ad Eugene, nel corso dei Mondiali Under 20,  Eleonora Dominici ed Alessia Baldi vi salutiamo. Alla prossima.

Campionati Italiani Individuali, Rovereto

http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4425/Index.htm

 

 

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