CDS UNDER 23: STREPITOSE LE AUDACINE ED ARRIVA ANCHE IL QUARTO SCUDETTO!

Foto MarchittoVincere a Rieti. Vincere sulla più bella pista d’Italia e contro i Club più importanti. Vincere il 4° Scudetto Under 23 con una squadra giovanissima. Vincere due settimane dopo l’ennesimo Scudetto assoluto, la gioia di Palazzo Valentini e la rabbia per una nostra atleta in difficoltà ma che non è colpevole di nulla se non di poca attenzione per la squadra ma soprattutto per se stessa (ma le regole sono regole!). Vincere con il magone nel cuore  mentre la squadra canta a squarciagola  “le campionesse delI’Italia siamo noi, siamo noi, siamo noi!”

Insomma vincere per dimostrare che De Coubertin non aveva del tutto ragione perché solo chi non vince dice che è bello partecipare o vincere l’anno dopo! Vincere infine per compensare i sacrifici dei Tecnici, dei familiari che tifano, dei milioni (avete letto bene: milioni!) di appassionati che ci conoscono e dei nostri Sponsor che fanno di tutto per darci una mano.

A Rieti avevamo delle atlete di punta, veramente forti, gente che ha partecipato ai Mondiali Juniores (Malavisi e Battaglia) ed una Derkach DOC da prove multiple degli anni passati. Loro hanno fatto bene, benissimo ma a Rieti è l’intera squadra che è scesa in campo con la voglia di vincere! Lo ha fatto  preparandosi da mesi, sacrificando le vacanze con nel cuore il dubbio che poteva essere l’ultima gara da vincere e del Club, cosa che speriamo proprio non accada!

Tutte considerazioni vere, importanti, ma a Rieti la differenza l’hanno fatta anche altre cose come l’attaccamento ai colori sociali, e, scusate lo sbrodolamento, a questa Dirigenza nonché alla storica conduzione tecnica del “trio meravigliao” Berardi/Sicolo/Tarquini. In gara poi si vive di sorpassi, punteggi persi o guadagnato ma i break, quelli veri, quelli che ti stordiscono lo hanno fatto in particolare tre ragazze assolutamente da menzionare, quelle che al 6/7 ottobre (!)  hanno addirittura stabilito il PB. Un fatto anomalo che ha smontato le velleità altrui, un fatto di cui si sono rese protagoniste Giada D’Alessandro nel giavellotto, Alessia Pistilli nei 3000m e Priscilla Carlini nei 400h.

Con il senno di poi si possono dire tante cose ma quando poi, a punteggio ormai acquisito, la 4×400 rigorosamente junior con il DNA “Tivolromano” (Nasella/Panei/Sisti/Battaglia) ti stampa un cronometro da sballo andando a vincere anche l’ultima gara in programma contro ogni pronostico, allora ci piace immaginare che il vero sportivo si sia tolto il cappello e ringraziato le nostre per lo spettacolo dato per due giorni sulla splendida pista di Rieti.

CDS Under 23-Finali di Rieti

http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3733/Index.htm

 

Foto di Michele Lazzerini e Giuseppe Marchitto

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