Stagione terminata, stagione fortunata. Nell’anno agonistico della nostra maggiore età (il Club in primavera ha compiuto i 18 anni) sono stati raggiunti risultati talmente importanti da renderlo inequivocabilmente fra i migliori di sempre.
Non era facile riuscirci perché, giovani e rampanti, abbiamo cominciato a vincere subito qualcosa, quando eravamo ancora in fasce; è successo con Danielle Perpoli sui 400m nel ’95 quando abbiamo portato a casa il nostro primo Titolo Italiano Individuale (ndr: ad oggi sono diventati 161) e l’anno dopo con il primo trofeo societario, il Titolo Italiano di Specialità di “Salto con l’asta”, specializzazione lanciata a quei tempi in campo femminile (così come il lancio del martello) ed a cui era dedicata dalla Federazione una attenzione particolare. Questa vittoria storica fu celebrata poi sulla copertina dell’Annuario 1996 (ndr: oggi di Titoli Societari ne contiamo 45).
Diciotto anni, i nostri, tutti da ricordare, tutti, nessuno escluso, in un crescendo rossiniano esploso poi dal 1999 in avanti in modo geometrico, grazie fondamentalmente alla conquista di tanti Titoli Italiani Individuali per poi mettere in cascina anche una serie infinita di Scudetti ed altro ancora.
In questo lasso di tempo agonistico, dal 1994 ad oggi, ci sono state annate che, come per il vino, sono da etichettare come “unforgettable”, vale a dire indimenticabili, ed altre meno ma tutte, nessuna esclusa, egualmente care e di successo. Se cliccate sulla voce “palmarès” di questo sito lo scoprirete anche voi e potrete farvene un’idea e magari costruirvi un vostro ranking personale.
Abbiamo pensato allora di far cosa gradita pubblicando (sempre per gioco s’intende) oggi e domani un ranking “nostrano” delle migliori annate e segnalarvi quelle che -sempre secondo noi- sono da considerarsi realmente fuori norma, da incorniciare. Editeremo cioè una classifica dei primi cinque posti, i cinque anni dell’eccellenza. Oggi pubblichiamo le ultime due posizioni mentre domani scoprirete quali sono, secondo noi, gli anni da podio!. Il pubblico che ci segue non può far altro che darci credito o scuotere la testa mentre i signori Tecnici e le atlete del Club (e non solo) possono sempre mandare una mail (pubblicandola, se ne hanno accesso e desiderio, sul Gruppo di Facebook) con la loro classifica. Poi ne riparleremo. Allora diamo inizio ai giochi! Se infine vi assale il desiderio di rivedere alcune copertine menzionate vi ricordiamo che le potrete trovare tutte sulla home page in basso a destra.
5^ POSIZIONE: IL 2008. –Grande annata agonistica quella del 2008!. Quell’anno ottenemmo diversi successi e ci sembrò, al momento, che non fosse possibile far di meglio. Sulla copertina dell’Annuario, che ormai era diventato un “cult” per il mondo dell’Atletica italiana, comparve quindi uno “strillo” (gergo tecnico per indicare un fatto da evidenziare) che oggi sembra superato e banale: ”Anno da RECORD!”. Ma a quei tempi era proprio così. Conquistammo infatti il nostro settimo Scudetto Assoluto rimanendo da allora soli al comando (a sei si erano infatti fermati altri Club sia in campo femminile che maschile), il primo titolo Under 23 (importantissimo per noi perché era l’emblema del cambiamento), il quarto Titolo nelle Prove Multiple, la quarta Supercoppa e ben 18 titoli Italiani Individuali. Quell’anno (ndr: eravamo già da tempo “Fondiaria Sai Atletica”) andò in pensione il “Body gara” più vincente di sempre e fu un mezzo trauma per tutti e tutte perché oltre ad essere bellissimo, quel capo di abbigliamento era rimasto “imbattuto” (lo avevamo adottato nel 2002) ed era stato indossato da campionesse del mondo come Annarita Sidoti (nella foto affianco) medaglie mondiali od Olimpiche come Kene Ndoye ed Irina Lishchynska ed uno stuolo di primatiste e campionesse italiane. Sempre quell’anno il settimanale “Donna Moderna” ci dedico l’ennesimo tributo con un servizio di moda interpretato dalle nostre atlete in veste di modelle ed anche il settore Allieve entrò in pianta stabile nell’eccellenza dell’Atletica. Fantastico!
4^ POSIZIONE: IL 2010 – E’ stato un altro anno sopra le righe, l’anno che ci ha dato la certezza che erano andati a buon fine sia il lavoro di programmazione sia i cambiamenti operati nel quinquennio precedente. Visto il nome che portavamo, avevamo iniziato le attività, per motivi di marketing, oltre tre lustri prima, partendo dall’alto e costruendo oggettivamente poco nel settore giovanile. Una scelta obbligata quando ci si chiama “Fondiaria-Sai Atletica” e si deve portare a casa un risultato come è giusto che sia. In quei casi vige il detto “prima il dovere e poi il piacere”. Ma già dal 2004 avevamo potuto invertire la rotta e cominciare a lavorar sodo con i giovani coscienti anche del crescente interesse verso l’Atletica femminile di Top, dei Gruppi Sportivi Militari, alcuni dei quali avevano deciso di spostare i propri obiettivi prevalentemente sulle donne (Esercito e FFAA) affiancando così la Forestale che lo faceva in verità da anni. Una opzione importante per le atlete di vertice e per i GSM visto che potevano reclutare il fior fiore dell’atletica italiana in rosa sopra i 18 anni, offrir loro uno stipendio e la possibilità di fare questo sport da professioniste. Opzioni impossibili da offrire alle ragazze da parte dei Club civile. Noi però, la scelta di occuparci solo del settore femminile l’avevamo fatta già nel 2000 quando ci dedicammo in esclusiva all’atletica in rosa facendo così la nostra fortuna. Avevamo quindi anticipato i tempi e preso i nostri vantaggi. Ecco quindi che ll 2010 diventa un anno strategico, l’anno delle grandi verifiche. Il Progetto partito 5/6 anni prima era andato in porto? La conquista del nostro primo Scudetto con le Allieve è stata perciò la prova, la certificazione definitiva, che tutto era andato nel verso giusto. Avevamo infatti completato per tempo un secondo fondamentale progetto, quello di rimanere al Top pur tesserando via via un numero ridotto di atlete Senior ma potendo altresì contare su molte “stelle crescenti”, Junior od Allieve che fossero. Una “riconversione”, la nostra, difficile ed ambiziosa ma che poteva dirsi completata. Ora sapevamo di poter contare su ricambi di grande qualità in gran parte costituito da atlete cresciute in casa grazie anche alla collaborazione instancabile delle società collegate di Roma e provincia e poco altro. Oltre allo Scudetto Allieve, nel 2010 sono arrivate, la sesta Supercoppa ed 11 Titoli Italiani Individuali. E’ stato quindi l’anno del salto di qualità nel lavoro di base, l’anno dell’amalgama più completo con la ciliegina infine del 9° Scudetto Assoluto consecutivo arrivato grazie alla formazione più giovane di sempre, superata in questo solo dal …2011.
Domani il podio. Provate ad indovinare!