“Con questo Enricuccio caro ti mando il mio resoconto, tu fanne ciò che vuoi, sappi che la prossima volta che mi chiederai di scrivere, non intendo parlare di me; non ci riuscirai più! E’ troppo difficile infatti rimanere fuori dalla gioia che mi da correre e che mi da farlo a buoni livelli!!!! Tu, Laura, Mauro e le compagne di sempre sapete il perché 😉 un abbraccio Veronica
Questo era il finale dell’articolo di Veronica, finale che abbiamo trasformato in incipit per dare a Cesare quello che è di Cesare. Veronica nell’anno della consacrazione sportiva, per un ulteriore brutto scherzo del destino, è stata bloccata sul più bello, nel mese di maggio, da un “incidente” che le ha mandato di traverso la “stagione della vita” quella che da anni aspettava dopo una storia di sofferenza. Veronica ha passato anni in un limbo compressa tra i ricordi di un passato giovanile da “numero 1” e senza la certezza di tornare ad essere una numero uno. Le Fiamme Gialle in toto e noi (per quanto possibile) l’abbiamo sempre sostenuta nei momenti difficili ma la svolta c’è stata quando Veronica ha voluto cambiare i parametri del suo essere, del suo pensare e del suo modo di porsi ed ha iniziato la sua terza vita sportiva affidandosi al Coach che da tempo la segue, Vincenzo De Luca.
Questo omaggio a Veronica ha una valenza particolare. E’ un ringraziamento in anticipo, vada come vada ai CDS di Modena, da parte di tutti noi del Club alle atlete con le stellette che con noi sono cresciute e non ci hanno mai abbandonato ed anzi hanno accentuato il loro spirito di appartenenza.
By Veronica Borsi (FFGG)
Ogni gara è una storia, ogni gara una passione…si potrebbero dire tante cose, le emozioni provocate dal mettersi in pista, la bellezza del viaggiare e scoprire posti nuovi o ammirarne di conosciuti, le amicizie che inevitabilmente nascono, la serenità nel sapere sempre (o quasi) di aver fatto il massimo che si poteva fare. Gareggiare è il nostro mestiere e la nostra gioia! Purtroppo per me, que
sto 2012 non è stato come avevo sperato, di gare ne ho corse ben poche, quindi sfruttare quelle rimaste nel finale di stagione era importantissimo, sia per il morale che per il ritmo gara. Così dopo Dubnica e Brugnera (il primo sotto la pioggia e con regalo un raffreddore fastidioso, il secondo con un muro di vento poco simpatico!!!) sono arrivata a Rovereto! Il mio amore per questo posto nasce da lontano, da quando da cadetta primo anno ci feci un allenamento durante una vacanza con i miei genitori. Da quel giorno ho sempre sognato di gareggiare al Palio e poi, negli ultimi tre anni, ho anche sperato di correrci forte! Così la gioia per la gara di martedì sera è grande!13″07 nel finale di stagione, due centesimi dal personale, sulla pista di Rovereto, seconda al Palio! Un sogno! Tutto questo ripaga della pazienza nei “momenti no”, quelli quando sei al campo, allenandoti come una matta sapendo però che la stagione è sfumata, e senti sempre più la stanchezza per qualcosa che ti è sfuggito!capita a me come capita a tutti, ognuno di noi ha per diversi motivi questi “momentacci”! Ti domandi cosa ti spinge a trovare stimoli quando sarebbe più facile dire “signori vado in vacanza, ci rivediamo ad ottobre!!” e poi alla fine la risposta è una…perché in fondo basta poco per essere felici quando c’è così tanta passione nel fare questo sport! Una buona compagnia, quella delle mie compagne di allenamento che, anche quando non sono con me, non mi lasciano un secondo da sola, quella delle FFGG perché ormai siamo un tutt’uno, quella delle mie compagne di specialità (specialmente se sono “audacine”) e di tutte le persone che ti regalano un sorriso. Poi basta un buon clima sereno fatto di disponibilità, accoglienza, gentilezza (tutto ciò a Rovereto non manca!) e alla fine una buona gara e ogni sorriso torna a splendere!!così il ricordo prezioso che porto via da Rovereto (oltre alla soddisfazione per il risultato!!!) è fatto di risate con Dori (Giulia Pennella), con Micol Cattaneo (non racconterò i due aneddoti che ci sono stati, fidatevi sono stati buffi!), con Alessandra Feudatari! Poi dai milioni di moscerini che invadevano l’aria e da quel taglio del traguardo, liberatorio perché per me correre è libertà e gioia nel dare il massimo! Poi via, senza fermarmi a riflettere, perché che vada bene o vada male c’è sempre una nuova gara, ci si rimette subito in discussione, da Rovereto sono partita alla volta di Celje in Slovenia! Sosta notturna a Casale sul Sile ospiti di un amico davvero unico e poi via in mattinata a proseguire la strada! Non ero mai stata in Slovenia e così il viaggio è passato via piacevole a guardare il panorama intorno a me!cLa gara è stata ovviamente faticosa, ma devo anche dire che era tanto che non mi divertivo così! Una pazzia, tutti quei chilometri in macchina, meno di 24 h di riposo e un inseguimento fino all’ultimo metro…un tuffo sul traguardo, questa volta vincente, per un 13″25 che mi lascia stupita! Ma la cosa che più ricorderò è il male alle gambe per i 100 metri che ho fatto di super corsa per raggiungere il podio…ero in fila per la cena!!!! :p
Ora non rimane che l’attesa per l’appuntamento principe di fine stagione…Modena e la lotta all’undicesimo Scudetto con l’altra mia squadra da una vita!!!io sono agguerrita e penso, se conosco bene ognuna delle mie compagne audacine, che faremo di tutto per proseguire la serie vincente!!!sbaglio?!?!!!!