ANTONIO SCARPELLINI

ANTONIO SCARPELLINI CI HA LASCIATO

Ieri sera è venuto improvvisamente a mancare Antonio Scarpellini, papà di Walter, Rossano, Massimo e della amatissima Elena. Tutto è avvenuto in pochi attimi fra le braccia della moglie Irene. Un attacco di cuore che ha sconvolto una famiglia di gente semplice, di grandi lavoratori, una famiglia numerosa e speciale come spesso capita di incontrare nel bergamasco.
Antonio era titolare di un’impresa edile a conduzione famigliare ed in ufficio e nel cantiere condivideva costantemente con Irene, Rossano e Massimo l’intera giornata di lavoro. Una vita semplice e faticosa la sua ma al tempo stesso ricca di soddisfazioni ed emozioni anche grazie al talento straordinario di sua figlia Elena, vero giovane talento dell’Atletica Italiana. Ogni volta che poteva Antonio caricava sulla macchina le aste della figlia e, con la moglie seduta a fianco, accompagnava Elena o la raggiungeva ovunque gareggiasse. E’ in una di queste occasioni che noi lo abbiamo conosciuto e frequentato ed ogni volta il rito si ripeteva; quattro parole cordiali e via insieme a veder saltare il fenomeno! Pochi giorni fa, sotto Pasqua, Antonio ed Irene erano venuti a Roma, a trovare la figlia ospite da alcune settimane, a Vigna di Valle, del Gruppo Militare per il quale Elena è tesserata, l’Aeronautica.  Una giornata magnifica per i coniugi Scarpellini, trascorsa sul Lago di Bracciano, in un posto splendido e poi a pranzo con la figlia e gente che il calore del cuore te lo sa trasmettere. Era contento Antonio perché Elena stava recuperando dall’infortunio ma ancor di più perché aveva avuto la conferma che sua figlia stava bene, era serena e che aveva fatto la scelta giusta. Impossibili per tutti anche il solo immaginare la tragedia che sarebbe avvenuta una settimana dopo. Noi della Fondiaria-Sai Atletica lo ricordiamo così, con quel suo modo di fare gentile ma al contempo forte e generoso, con gli occhi lucidi per l’ennesima impresa di Elena. Dirigenti, Tecnici ed Atlete del Club si stringono ora attorno alla sua famiglia con l’illusione e la speranza di fornire almeno un infinitesimo conforto. Ciao  Antonio!
    

 

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