BENEDETTA CECCARELLI, UNA VITA DA CAPITANA, SALUTA LA SQUADRA!

bene 6Lo sanno tutti. Benedetta Ceccarelli (Carabinieri) ha appeso le chiodate .. al chiodo. Di lei e della sua decisione, hanno scritto in questi giorni i giornali sportivi e  se ne sono occupati la Federazione (con un saluto sul Sito), la RAI (con un servizio interamente dedicato a lei) e tutti i più importanti Blog di Atletica. Benedetta ha formalmente posto fine alla sua carriera sportiva ed ha scelto di farlo sul campo di Capanne in provincia di Perugia, quello dove è cresciuta.

E’ così che sabato, davanti a tanta gente venuta appositamente per lei, ha indossato per l’ultima volta il body dei Carabinieri ed ha corso un simbolico “60m”, assieme ad alcune  giovani atlete che oggi indossano quella che è stata la sua “vera” prima maglia. Una festa voluta ed organizzata dal suo Coach di sempre, il suo pigmalione storico, l’uomo con il quale ha stabilito tutti i suoi records ed ottenuto le più grandi soddisfazioni professionali: Sauro Mencaroni.

Benedetta 2“La vidi quando era piccola correte in una campestre” –ci ha ricordato Sauro- “ Arrivò 3^. Essendo la vincitrice già tesserata per un altro Club, io cercai di contattare, ovviamente, la 2^ arrivata ma, per una serie di circostanze, confusi i cognomi e mi trovai davanti Benedetta! Quando si dice il destino! Se non ci fossimo incontrati avrebbe scelto un altro sport, le interessava il calcio! Pensate un po’…”

Per parlare di lei abbiamo voluto aspettare per poterlo fare con calma ed alla nostra maniera, con il nostro linguaggio che poi, scoprirete alla fine, è anche il suo.

Per Benedetta Ceccarelli noi siamo stati sempre il suo Club di riferimento, la casa sportiva dove appoggiarsi sia quando ancora era niente più di una bambina, sia quando arrivò al successo sportivo sia quando riuscì ad indossare la divisa che aveva sempre sognato, quella dei Carabinieri.

Per noi della vecchia guardia Benedetta impersona la nostra storia di questo millennio, da quando abbiamo iniziato cioè la scalata ai vertici (2001) ai giorni nostri. Lei è stata una fra le nostre prime “bimbe” prodigio che ha contribuito a far conoscere il nome del Club prima in Italia e poi, crescendo tutti insieme, in Europa (Coppa Campioni).

bene 14Prima come “semplice” atleta,  poi con i gradi di “Capitan Futuro” ed infine da “Capitana vera”, Benedetta Ceccarelli  oltre ad ottenere una serie infinita di successi personali ha inanellato un filotto di 11 Scudetti consecutivi, fermata negli ultimi due anni solo dagli stessi problemi fisici che ora l’hanno costretta al ritiro dalle competizioni.

Per spiegare però quello che ha fatto Benedetta in carriera bisognerebbe scrivere un libro. Proviamo a farne una sintesi (fonte: QA Atletica):

  • La sua carriera internazionale inizia con i campionati mondiali junior ad Annecy ’98, dove partecipò nei 400hs (1’01″85) e nella 4×400.
  • L’anno successivo arriva l’argento ai campionati europei junior di Riga nel 1999.
  • Nel 2002 partecipa ai Campionati Europei di Monaco  (57″24 in batteria)
  • nel 2003 è selezionata per le Universiadi di Daegu (58″05 sempre in batteria)
  •  Nel 2004 vince in Coppa Europa (serie B) a Istanbul (con 56″39), ed è il primo successo internazionale di un certo spessore . poi Il 2 luglio, al Golden Gala, Benedetta sfiora il record della Niederstatter: 55″14, a soli 4 cent dal record di allora che era stato ottenuto 5 anni prima. Una settimana dopo ci andrà ancora vicina con un 55″30 a Firenze.
  • Proprio dal 2004 la Ceccarelli inizierà il suo filotto di titoli italiani: 6 consecutivi (sino al 2009) così come è riuscito ad Irmgard  Troyer e Monika Niederstatter, e seconda solo a Giuseppina Cirulli che ne ha vinti addirittura 10 consecutivi. Partecipa alle Olimpiadi di Atene
  • La medaglia internazionale arriverà l’anno dopo, ad Almeria, Spagna, per i Giochi del Mediterraneo: dopo un 56″44 in batteria, Benedetta vince l’oro con 55″76
  • Nel 2005 a Rieti ha stabilito il primato italiano assoluto dei 400hs; 54”79. E’ stata quindi la prima azzurra a scendere sotto la barriera d’eccellenza mondiale dei 55″00.
  • Nel 2005, l’anno del record italiano, si presenta ai Campionati Mondiali di Helsinki ed è artefice di un’ottima prestazione, riuscendo ad arrivare in semifinale dopo un 56″00 in batteria. In semifinale spara un 55″41 che non le consente di andare in finale (sarebbe servito un 55″20 che da lì a poche settimane avrebbe abbattuto un paio di volte).
  • Non fa in tempo a finire i mondiali, che la Ceccarelli parte per le Universiadi di Izmir, dove vincerà l’argento in 55″22, perdendo l’oro per 8 centesimi a favore dalla russa Marina Shiyan (55″14). Dal 20 agosto al 31 agosto, in 12 giorni, otterrà 3 delle sue 4 migliori prestazioni personali di sempre.

Insomma, questa cosa sarebbe potuta andare avanti ancora per molto se, pochi anni dopo, non fossero iniziati i suoi acciacchi, quelli che le hanno impedito di completare la carriera come avrebbe voluto e meritato.  Va però certamente ricordato che in totale Benedetta ha collezionato, in aggiunta a tutte quelle giovanili, 14 maglie Azzurre Assolute. Insomma , un uragano in piena!

bene 12Non c’è da meravigliarsi quindi se, a conclusione della sua carriera sportiva,  Benedetta ha voluto mandare a tutte le sue compagne di squadra ed a tutti noi un messaggio ben preciso che non lascia di certo spazio ad interpretazioni. Lei , fino a quando ha gareggiato (2012), è stata la “Capitana delle Capitane“.  E’ stata lei infatti nel 2004 a dar vita al nostro concetto di spogliatoio (prima di ogni gara di CDS le ragazze, finita la riunione tecnica, rimangono da sole con la Capitana che carica la squadra e, quello che si dicono, lo sanno solo loro ed il DT Mauro Berardi…). Un modo di fare e sentirsi Squadra in uno sport che molti ritengono, sbagliando, sia solo uno sport  “individuale”.  Le sue sono parole forti, quelle di una vera leader:

“Mi rivolgo alle atlete storiche di questa straordinaria società, fantastiche compagne del mio bellissimo viaggio nello sport, alle nuove leve che porteranno avanti la nostra storia e tradizione di ” imbattibili”, ad Enrico Palleri, Laura Bertuletti e Mauro Berardi che questa meravigliosa famiglia sportiva l’hanno inventata e costruita su basi solide e ricche di valori, a tutti i Tecnici che l’hanno fatta crescere con il loro lavoro ed a Roberto De Benedittis a cui Enrico e Laura hanno affidato un compito arduo che il nostro nuovo Presidente sta assolvendo come meglio non si poteva sperare! Con lui saliremo ancora più in alto!

ceccarelli_05A tutti un saluto veloce (nel nostro sport non potrebbe essere altrimenti!) che non ha il sapore di un addio ma solo di un arrivederci. Mai avrei creduto di arrivare ai traguardi che da bambina non osavo nemmeno sognare, mai avrei pensato di farlo con una carriera così ricca di soddisfazioni individuali e di Club. Quando tanti anni fa Laura (Bertuletti ndr) venne a Perugia per convincere me, Sauro Mencaroni (il mio Coach storico) e la mia famiglia a fare il grande passo, accettai con gioia mai potendo però immaginare che sarei entrata in un Club unico nel panorama dell’Atletica Italiana e che con la mia squadra avrei vinto 11 Scudetti, ne sarei diventata la Capitana, avrei fatto il Record Italiano, avrei vestito l’azzurro della Nazionale, sarei andata in giro per il mondo ed avrei realizzato il mio sogno di entrare nel G.S. dei Carabinieri!

Ebbene, visto come sono andate le cose per me, care ragazze della nuova generazione, quella che dopo lo Scudetto di Milano si chiama “generazione unopuntocinque“, vi do un consiglio: fate come me e tante vostre attuali compagne di squadra che hanno anche loro raggiunto vertici assoluti! Qualsiasi obiettivo abbiate nella vita e nel nostro sport, piccolo o grande che sia, sognate, sognate sempre e, se necessario, rincorreteli a perdifiato i vostri sogni! Fatelo a denti stretti, a testa alta e col petto gonfio certe di essere aiutate (se non sospinte!) anche dal vostro Club, fiere di far parte della Società che ha riscritto la storia della nostra atletica in rosa. Una sceneggiatura che ha dell’incredibile e di cui anche io, permettetemelo, mi sento fra gli autori! Ora si apre per me una nuova avventura, anche questa è un sogno che avevo da bambina e che si avvera: seguiterò a servire lo Stato da Carabiniere ma questa volta in prima linea! Ci vedremo comunque presto sui campi di Atletica. Anche se non più in pista, io sarò lì a soffrire e a gioire con voi. . Ricordatevi, avete una missione da onorare: “imbattibili” siamo state finora ed “imbattibili” dobbiamo rimanere . Prima o poi qualcuno in pista ce le suonerà ma mai potrà farlo nel nostro modo di stare tutte assieme. In quello saremo imbattibili a vita! Con affetto infinito Benedetta Ceccarelli”

 

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