LA NOSTRA STORIA: BU BU SETTETE

Settimo scudettoIl 2008 è per noi una annata esagerata; tutto succede in 28 giorni (dal 13 settembre all’ 11 ottobre): primo scudetto Under 23, quarto scudetto nelle Prove Multiple, Supercoppa e settimo Scudetto Assoluto consecutivo.

Nel 2008 cambia il regolamento dei CdS: non ci sono più i Gruppi Sportivi Militari e soprattutto si devono schierare due atlete per ogni gara con l’obbligo di inserire almeno due ragazze della categoria Allieve, due categoria Junior e due categoria Promesse. Il punteggio verrà calcolato sui migliori 34 risultati (su 38 totali).

Questo del 2008 è lo scudetto che vede l’addio di tre mostri sacri che “appendono le scarpette al chiodo”: Claudia Coslovich, Margaret Macchiut e Stefania Cadamuro.

Qui sotto il commento di allora di Enrico:
Credetemi : è difficile per me scrivere di questo Settimo Scudetto Tricolore consecutivo.Settimo scudetto 2

E’ difficile perché mentre la squadra lottava a Lodi io ero in tutt’altro luogo a “soffrire al cellulare” impedito quindi a vivere in diretta la manifestazione al fianco delle ragazze evento dopo evento ed assaporare dal vivo la strepitosa partita di poker che Mauro Berardi, impareggiabile ed imbattuto Direttore Tecnico (al suo settimo trionfo in sette anni!) ha giocato questa volta con un’avversaria nuova (la CARIRI di Andrea Miliardi) ed in condizioni diverse dal passato visto il nuovo regolamento gara che, lo abbiamo scritto 10 mesi fa, certo non ci entusiasmava né ci dava una mano ed in un contesto in cui soffrivamo di troppe assenze dovute a “motivi vari” ed infortuni in gara.

La nostra è una Società  scientemente “destrutturata” con pochi volontari a far tutto ma ricca di talenti professionali e l’accoppiata Laura Mauro ha colpito ancora puntando sulla “massa critica” e “l’impatto certo” che un gruppo di fuoriclasse dell’Atletica, amalgamate come nessuno ed aiutate da compagne di valore, avrebbe avuto sull’intera manifestazione.

In questo primo articolo non le citerò, non brucerò alcun argomento o commento relativo alla gara perché sarebbe una diminutio per tutte. Nei prossimi articoli parleremo invece solo di  loro, tutte, una per una, raccontando quello che tutti hanno visto ma sopratutto quello che la gente non sa di loro.

Settimo scudetto 3Chiudiamo questa breve introduzione con un ringraziamento a tutti i Tecnici, alla Fondiaria SAI SpA che ci sta facendo vivere questo sogno da anni, allo Sponsor Tecnico Mizuno. Un speciale ringraziamento infine ai Gruppi Militari dell’ Aeronautica, dei Carabinieri, dell’ Esercito, delle Fiamme Azzurre  e delle Fiamme Gialle per la loro preziosa collaborazione. Un caloroso applauso all’amico Cozzi per l’impeccabile organizzazione e  complimenti  a tutte le squadre avversarie di Lodi ed in primis a chi ci ha fatto soffrire  dalla prima all’ultima gara, come sempre avviene quando ti misuri sul campo, con una compagine “tostatosta” come  l’Atletica Studentesca  CARi Rieti.

Forse non tutti  hanno fatto caso che a Lodi eravamo senza Daniela Graglia (100/200/4×400), Tiziana Grasso (200/4×100/4×400), Ilenia Draisci (100/4×100), Laura Gatto (lungo e triplo), Tiziana Rocco (giavellotto) e con atlete che per problemi diversi hanno fatto solo una gara: Antonella Riva, Vincenza Sicari ed Eleonora Smargiassi che per infortunio occorso  nei 200 non ha potuto partecipare alla 4×400! E così questo scudetto assume un sapore diverso, diverso perché dietro le Big c’è una Squadra con la S maiuscola.Settimo scudetto 4

E’ così che Benedetta CeccarelliClarissa ClarettiLaura BordignonClaudia Coslovich, Daniela Graglia, Stefania CadamuroMargaret MacchiutSibilla Di VicenzoKene NdoyeTrine Pilskog, una certa Annarita Sidoti e tante altre hanno cominciato a frequentarsi, stringere amicizia e condividere gli obiettivi. Tranne Claudia, Magghi ed Annarita arrivate in SAI  già affermate, le altre erano certamente valide promesse, alcune già  “campionesse in pectore” dell’Atletica italiana (malgrado fossero giovani se non giovanissime!) ma  tutte ragazze che poi sono maturate negli anni, sono progressivamente esplose per prestazioni e personalità grazie alle loro doti fisiche e morali, ai loro Tecnici ma anche alla serenità d’ambiente e l’opportunità di misurarsi in competizioni “sfiziose” e di prestigio fornita loro dal Club. Con loro in partenza vi erano campionesse già in forza al Team big dell’epoca quali  Francesca Dolcini e Danielle Perpoli  là dove oggi gareggiano campionesse affermate come  Antonella Riva, Vincenza Sicari, Anna Giordano Bruno ed Elena Scarpellini, e giovani talenti come Chiara Gervasi,  Eleonora Smargiassi, Settimo scudetto 5Laura Rendina, Pamela Serafini, Simona Santini, Manuela Vellecco, ed altre ancora fra cui le assenti di Lodi (per motivi vari) Tiziana Grasso e Veronica Borsi.

 

Continua ……………

                    FIL……OTTO (2009)

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Settimo scudetto 8

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