GIORNATA DIFFICILE

GIORNATA DIFFICILE: D’ONOFRIO SI DIMETTE, DE BENEDITTIS LASCIATO A CASA.

Oggi sono successe cose che avrei voluto non accadessero. Nel primo pomeriggio su www.atleticanet.it è uscita una news dal titolo preoccupante (Terremoto sul Golden Gala) riguardante le dimissioni da "Golden Gala Director" di Luigi D’Onofrio. Di fatto si tratta di un comunicato stampa in cui Gigi in prima persona spiega di essere stato portato a dimettersi malgrado gli eccellenti risultati ma non si comprende il perché questo sarebbe accaduto. Collegatevi e  leggetelo. Poco dopo su www.Fidal.it è uscito uno scarno e formale comunicato …di ringraziamento.
Sfido chiunque a capire cosa sia realmente successo. Ci sono cose che non si possono dire o che è meglio non sapere? Si faranno montagne di illazioni ed ognuno dirà la sua ma vorremmo tanto sapere il perché un professionista di primissima scelta come Gigi ha fatto (certamente controvoglia) questo passo. A Gigi va in ogni caso il saluto del nostro Club ed un sincero ringraziamento per quanto ha fatto per portare la grande Atletica a Roma.
Sappiamo tutti invece perché Roberto De Benedittis non è stato confermato nell’organico della Fidal Regionale; come Segretario giustamente non poteva certo essere lui l’uomo di fiducia del nuovo Presidente e per il resto bisognava "rinnovare", voce del verbo "sistemare". Nei fatti Roberto non ha più il lavoro in un Comitato dall’organico cresciuto. Qui ci fermiamo.
All’amico Roberto diciamo che continueremo a vederci sui campi e  pubblichiamo, con il suo permesso, la mail che ha fatto pervenire anche a noi. Siamo naturalmente pronti a pubblicare e commentare anche qualsiasi informativa che il Presidente Marco Pietrogiacomi ritenesse opportuno divulgare alle Società o sul sito del Regionale

EP

Lettera di De Benedittis

 Cari amici,
oggi è il mio ultimo giorno di lavoro al CR Fidal Lazio. Potrei dire molte cose ma ci saranno le sedi opportune per definire il mio caso che ovviamente, per parte mia, ritengo assolutamente discriminatorio ed offensivo della mia dignità personale.
Il mio comunque è un arrivederci, ovviamente sui campi di gara ma non solo. Sono certo che una volta chiariti i fatti, le società sapranno valutare attentamente chi ha lavorato con passione e disinteresse per il bene dell’atletica e chi per tornaconto personale.
Nel ringraziare i tanti che in questi mesi mi hanno segnalato la loro solidarietà, voglio dir loro che in questi anni mi sono arricchito di esperienze importanti che certamente mi saranno utili in futuro.
Vorrei soffermarmi solo su un aspetto del mio ruolo di segretario del CR, che ho esercitato per 18 mesi, da giugno 2007 a dicembre 2008. Non tutti sanno che i bilanci dei Comitati regionali vengono firmati insieme dal Presidente e dal Segretario del Comitato. Sono, nel caso del Lazio, molte pagine ricche di numeri. Tutto questo viene controllato da un revisore dei conti regionale e dai revisori nazionali. La somma dei bilanci regionali, più il bilancio di competenza nazionale, costituiscono il bilancio della federazione che a sua volta passa nelle mani dei revisori del CONI.
Qualche mese fa le società hanno ricevuto un comunicato da parte del Presidente Pietrogiacomi che potete tranquillamente leggere al link sottostante
http://www.fidallazio.org/i ndex.php?option=com_content&view=article&id=122:lettera-aperta-del-p residente-alle-societa-sul-bilancio-del-comitato-regionale&catid=49:2009 &Itemid=50
Nel comunicato il Presidente parlava di aver ereditato un “Bilancio a dir poco drammatico”, di una “perdita di 125.545,77 euro”, e quindi invitava le società a verificare l’autenticità delle dichiarazioni visionando direttamente il bilancio. Si vedeva invitato dal revisore dei conti a “ragguagliare i costi con il preventivo 2009 approvato a novembre 2008 per ripianare il deficit sopra esposto”, Quest’ultima frase, suggerisce, magari non in modo chiarissimo, che si era di fronte ad un buco di bilancio. In questi mesi ho sempre sperato che, quelli che hanno un po’ di buonsenso, rispondessero a questa missiva così drammatica spiegando che in realtà non c’è da ripianare proprio niente e che grazie alle politiche poste in essere anche dal sottoscritto, il CR gode di ottima salute dal punto di vista economico. Quando non sono stato riconfermato alla segreteria del CR, posso garantire che c’era una situazione patrimoniale e di bilancio positiva, che non ha eguali in Italia. Se una critica si poteva fare, al vecchio comitato ed al vecchio Presidente, era proprio quella di avere il “braccino corto”.
Tanto sono vere le mie affermazioni che l’attuale Consiglio ha potuto investire oltre 100.000,00 euro in più rispetto all’anno precedente nel solo comparto del personale. Su come siano stati spesi, sulla qualità del nuovo personale e sui risultati ottenuti fin qui, ognuno può avere la sua opinione. Di certo è che quello che si faceva prima con 5 persone e 1/2 oggi lo si fa con 9. Da domani in 8.
Il bilancio 2008 comunque, è stato regolarmente approvato sia dal CR, sia dalla Fidal nazionale.
Tutto questo non per spirito di polemica ma solo per difendere la mia dignità personale, e quella del consiglio precedente, su cui l’assemblea dello scorso novembre si è espressa in maniera chiara, ma non per questo deve essere fatto passare per un consiglio di spreconi, cosa che è lontanissima dalla realtà.
Per ultimo, permettetemi di ringraziare tutto il personale della Fidal Nazionale, fatto di persone con cui ho sempre lavorato in sintonia, non le cito perché sicuramente dimenticherei qualcuno.
Un grazie di cuore a Graziana Zucca da cui ho imparato molto proprio in termini di bilancio, ad Elisabetta Cerniz, disponibile e competente, a Mirella Cicchetti e Marco Mazzanti che si sono passati il testimone alla segreteria del Comitato provinciale di Roma ed al sempre verde Enrico Spinozzi da cui c’è sempre da imparare. Un saluto ed un augurio di buon lavoro al Fiduciario tecnico Dario Corona, a tutto lo staff del GGG, su cui ci sarebbe da fare un grande lavoro. Infine concedetemi di ringraziare Fabio Martelli e Fabrizio Leoni che mi sono stati molto vicini nell’ultimo periodo.

Roberto De Benedittis

 

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