INDOOR: DRAISCI & PENNELLA D’ORO! DOPPIA MEDAGLIA PER SCALA ED ARGENTO PER NICOLETTI. PALMA DIVENTA "SUPERALICE"
I campionati Giovanili A/J/P di Ancona sono terminati come non avremmo mai immaginato, con una quantità di emozioni e successi spropositata (sei medaglie!) rispetto le previsioni, poche delusioni e tante novità di qualità andate a buon fine.
Ho deciso quindi di fare più una radiocronaca che scrivere una news. Un impegno lungo anche per chi leggerà, un articolo certamente "di parte" ma spero non noioso. Procediamo per ordine gerarchico di metallo. Sabato, sui 60h, Giulia Pennella, neo-Promessa, non era certo candidata alla vittoria. Non toccava a lei sostenere i favori del pronostico tutti orientati su Veronica Borsi (FFGG) e Sara Balduchelli (Italgest) capace quest’ultima in batteria di impressionare non poco.
Giulia invece, alla prima gara importante da Promessa non solo ha vinto ma lo ha fatto facendo segnare un tempo eccezionale, un 8"36 che le vale la seconda prestazione italiana dell’anno dietro a Micol Cattaneo e demolendo il suo PB di 8 centesimi in un colpo solo: da urlo! Dietro, ad un centesimo, la sua amica Veronica vittima negli ultimi metri di un problema muscolare che non le ha impedito di migliorare il personale ma di certo le ha "congelato" la gioia di essersi ritrovata.
Giulia è stata in ogni caso devastante e, visto l’età, rappresenta come poche altre il futuro dell’Atletica Italiana in virtù non solo del talento ma anche della capacità di interpretare le gare da grande atleta. Su questa distanza se riuscisse a migliorare dal terzo ostacolo al prender terra dopo il quinto sarebbe da……Europa! Ma è ormai cosa certa Giulia ed il suo tecnico Marco Taddei ne faranno di strada!
Domenica mattina, nelle batterie dei 60m Ilenia Draisci non era piaciuta agli addetti ai lavori ed al sottoscritto e questo nè in partenza (il suo forte) né nel mezzo della gara né in arrivo. Aveva dormito male Ilenia, era nervosa e (ma come siamo fatti male noi esseri umani!) quei suoi capelli non più biondi ma castani avevano, nel mio immaginario, cancellato un marchio di fabbrica inconfondibile. Assente la Giovannetti (Forestale) c’erano comunque Audry Alloh (FFAA) e Jessica Paoletta (Esercito) che godevano (stando anche a certi siti) dei favori del pronostico evidentemente per l’età, per referenze pechinesi, per il loro costante impiego in nazionale e nei raduni e questo malgrado il 7"42 di Ilenia di quindici giorni prima ed il fatto che la bimba da quattro anni vince praticamente tutto e di più (in categoria e non solo), sia indoor che outdoor oltre a Scudetti e quant’altro ed essendo risaputo che "nell’unocontrouno" Ilenia è una belva.
Ma la capitana dei nostri giovani che è talento purissimo cresciuto alla "maniera" di Maura Cosso e diplomata nella Scuola Capatosta di "Ceccarelli, Claretti & Socie" (a Roma diremmo che è "de coccio"), seppur non in giornata di gran forma, tanto per cambiare ha pensato bene di rimontare l’Alloh negli ultimi centimetri (pari tempo) e di vincere a 20 anni il suo dodicesimo titolo italiano, il sesto individuale consecutivo. Scusate se è poco. Terza la Paoletta a quasi un decimo. Evento chiuso.Cosa dire in aggiunta: Ilenia è la dimostrazione vivente di come una ragazza serena e piena di vita possa coniugare il talento con l’impegno, una vita personale intensa, come è giusto che sia alla sua età, con la passione per la velocità e la voglia di arrivare. Ilenia è così e quanto ai successi…….siamo solo all’inizio.
Ma torniamo al sabato e parliamo di argento. In mattinata Julaika Nicoletti si è fatta prendere la mano dalle sue incertezze.Andata in pedana forte dei risultati incoraggianti delle ultime settimane ma priva evidentemente della necessaria concentrazione alla prima "botta" piazzata dalla sua rivale Elena Carini (Esercito) a 14,80m Julaika non ha saputo reagire più di tanto ed ha chiuso la gara al secondo posto con un modesto 14,23 dietro la scatenata Elena che ha infine disintegrato il suo PB con un ottimo 15,47. Prova dunque modesta per July ma tanta esperienza in più accomulata e nessuna recriminazione visto il meraviglioso exploit della Carini a cui vanno i nostri complimenti. Alla prossima.
Rimane da parlare di due gemme della manifestazione, della doppia medaglia di Lorenza Scala e dell’argento di "Alicedellemeraviglie" Palma nonché degli altri risultati.
Lo faremo domani in altra news perché la voglia è di scrivere per intero la loro favola e questo articolo, già troppo lungo, toglierebbe il sapore di parlarvi compiutamente di due storie molto belle. A domani quindi.
Foto Colombo per Omega/FIDAL