OGGI E? UN ALTRO GIORNO!

IERI LO SCUDETTO (IL NONO). OGGI E’ UN ALTRO GIORNO…

Contrariamente al finale di un famoso film, Via col vento”, per noi un altro giorno è oggi, non domani. L’adrenalina accumulata in Valsugana ieri si è infatti via via disciolta ed alla fine un sonno conciliatore ha risettato mente e corpo.

Buongiorno Italia quindi, buongiorno da chi oggi si è svegliato con una gran voglia di  tricolore sul petto, di musica allegra, di comprar giornali (tre pagine a nove colonne sui tre quotidiani sportivi che titolano su noi sono una novità assoluta: troppa grazia!), di raccontare dei protagonisti di questo successo e di trasmettere tramite news e video (ndr: fino a domani il promo di introduzione è provvisorio, mancano foto ed altro. Nessuna si offenda!) emozioni ed ancora emozioni a chi da qui a giovedì ci seguirà sul sito visto che poi ci concentreremo sui Campionati Individuali Allievi/e in programma a Rieti il prossimo weekend.
Come abbiamo fatto dopo ogni vittoria da oggi a mercoledì dedicheremo quindi le nostre news interamente alla conquista di questo incredibile 9° Scudetto Tricolore consecutivo ricordando che mai nessun altro Club ha superato, nella storia di questo sport, i sei successi di fila e che se qualcuno volesse far meglio di noi dovrebbe cominciare a vincere l’anno prossimo e proseguire senza interruzione fino al 2020: auguri! Ndr: una botta “auto-celebrativa” questa forse evitabile, ma per questa volta perdonateci!

Oggi quindi faremo il punto su cosa vuol dire per noi questo evento e proveremo a spiegare il perchè  in Valsugana le cose sono andate come sono andate mentre solo da domani parleremo delle nostre atlete, delle protagoniste indiscusse ed insostituibili di questo successo. Come sempre ci prendiamo quindi 24 ore di tempo in più per trovare il modo, il tempo e le giuste parole che ci consentano di far sentire– come meritano!-  tutte le protagoniste dello Scudetto delle vere regine, le nostre regine di cuori. Parleremo ovviamente anche dei loro tecnici perchè senza di loro noi non esisteremmo.

Questo 9° Scudetto, cominciamo con il dire, è frutto dell’amore. Per carità, non fraintendete! Non c’è alcuna allusione politica o sensuale in questa affermazione! Ci riferiamo all’amore (leggi stima, voglia di collaborare etc) in senso lato, quello che da sempre agisce da collante fra Dirigenti, Tecnici ed Atlete di questo Club, di quello per la maglia, per il nome che portiamo da sempre in attesa di quello che presto porteremo. La tradizione gioca ovviamente un ruolo decisivo (Mizuno è con noi, da quando eravamo un bel niente; grazie ancora Mizuno!) ed una squadra via via più giovane ha trovato così anche questa volta i giusti equilibri fra chi c’è da sempre (Ceccarelli e Claretti: 9 Scudetti) o quasi (Bordignon: 8 Scudetti) e chi arrivando dopo ha saputo trovare il giusto spazio nella  “sua casa sportiva” dimostrando che i rapporti interpersonali, le relazioni, lo spirito di squadra contano eccome!
In tutti questi anni c’è sempre stata "in squadra" (intendendone lo spirito)  chi ha vestito le stellette, chi ha trovato lavoro, chi è andata in nazionale, chi ha partecipato ad Olimpiadi, Mondiali od Europei ma anche e sopratutto chi ha fatto e magari seguiterà a fare semplicemente una attività regionale. C’è dentro inoltre  chi è cresciuta con noi, chi è arrivata già  “formata”, ma anche -se parliamo di comunità di sentimenti- chi ha smesso l’attività (Dolcini, Sidoti, Coslovich etc), chi ha messo al mondo figli e chi ha cambiato casacca dove anche queste ultime – và detto-  non hanno mai cessato di volerci bene, di riconoscere una storia comune salvo poi inevitabilmente “bastonarci” quasi sempre  quando ci ritroviamo in gara (vero Grasso, Riva, Giordano Bruno, Di Vincenzo etc?)
Tutte, ma proprio tutte hanno posato il loro mattoncino a fondamenta del Club, contribuito a rinforzare la nostra “casa sportiva” e costruire una mini “tradizione” basata su uno spirito di partecipazione e di appartenenza invero singolare.
Così si spiegano, in soli sedici  anni di vita, i 37 titoli Societari conquistati, i 142 Titoli Italiani Individuali del nostro Palmarès ed il fatto che si prosegua nel far bene malgrado il periodo non sia dei migliori per noi.
Certo abbiamo dei gran vantaggi. Un Direttore Tecnico che non ha eguali, tanti tecnici da prima linea di altissima qualità ed esperienza votati -al momento- alla "povertà", Club giovanili importanti con i quali collaboriamo, dirigenti intercambiabili, amicizia leale e corretta con tutti i Gruppi Sportivi Militari che ringraziamo ancora una volta per la loro disponibilità.
Questi sono valori importanti perché, lo abbiamo detto e lo sanno tutti, sono due anni che navighiamo a vista volendo essere certi di fare le scelte giuste per il nostro futuro ed  i sacrifici di questa dirigenza, delle atlete e degli stessi tecnici sono stati invero consistenti e sono quindi proprio le cose dette prima che ci hanno permesso di non abbassare il tiro ed anzi, hanno prodotto i migliori risultati della nostra storia!

Infine due parole sui regolamenti. Noi siamo coscienti che l’attuale, entrato in vigore dal 2008, non ci ha giocato certamente contro ma è anche vero che i primi sei Titoli li abbiamo vinti in competizioni che vedevano i Club Militari in gara (prima uno, poi due e poi tre in quel di Palermo 2007) e che -ironia della sorte!- noi eravamo stati fra i pochi  ad essere contrari a campionati separati ed avremmo preferito proseguire in linea con il vecchio regolamento magari con dei correttivi a vantaggio dei Club Civili.  Ma, sempre ironia della sorte, così non è andata…grazie al cielo! Dal 2008 poi abbiamo cominciato anche a far bene e vincere prima con l’Under 23 e quest’anno anche con le Allieve. Forse non siamo solo fortunati e favoriti……vero? Tutto questo sia ben chiaro, non è polemizzare (perchè non ve ne sarebbe motivo) ma mettere i puntini sulle "i". A domani con le protagoniste!

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