CDS UNDER 23, ATTO II°: MODENA NEL CUORE. FINALMENTE SI SOFFRE DI MENO…

audacia_u23Lo abbiamo già scritto: a Modena è andata fin troppo bene. La  squadra Under 23 che ha conquistato il terzo Titolo Italiano in soli quattro anni ha vinto grazie ad una prestazione media dignitosa, sufficiente, ma non eccelsa; prestazione figlia del finale di stagione (ma questo valeva per tutte le 24 squadre in gara) e di una stanchezza da stress prolungato ed inevitabile solo nostra visto che parte preminente della squadra era composto da Juniores (per di più del ’93) reduci da due impegni di portata megagalattica quali Coppa Campioni Under 20 e lo storico Scudetto di Sulmona.

Una prima giornata  di gare in cui a noi è andato tutto bene ed a qualcun’altro no, ci ha infine spianato da subito la strada del successo ed una seconda di risultati perlopiù modesti  è stata comunque sufficiente per portare a casa il Titolo e completare una tripletta autunnale da impazzire.

Abbiamo sofferto quindi infinitamente meno di altre volte ed in particolare di Castellon e di Sulmona ma questo nulla toglie alla gioia di un successo straordinario per come è arrivato, per come è stato anch’esso “programmato” oltre un anno fa e per le enormi prospettive che ci lascia in chiave 2012 visto la straordinaria “tenuta” della squadra Juniores e dell’arrivo, l’anno prossimo, di tante altre campioncine in erba nate nel ’94. E’ evidente che non sarà facile compensare il cambio di categoria di atlete di assoluto valore ma la costante crescita in qualità del gruppo Juniores, pochi e mirati nuovi inserimenti (se avremo la possibilità di farne!) e l’arrivo di Allieve di altissima qualità ci  fanno star tranquilli per una nuova stagione agonistica altrettanto positiva.

Ritornando a Modena sono da mettere in luce diverse cose. In primis la tenuta delle “Promesse” in gara. Nessuna di loro poteva essere in gran forma, sarebbe stato inumano, ma tutte sono state concentrate e determinate, decisive come sempre. Ragazze che hanno avuto una stagione dura e lunga con impegni internazionali -per alcune di loro- da onorare e titoli italiani da conquistare. Lasciano l’Under 23 dopo cinque anni gente come Ilenia Draisci, Giulia PennellaTeresa Di Loreto eFederica Corzani, atlete di livello assoluto che hanno vinto tre volte su cinque questo titolo e, negli stessi anni, anche una miriade di Scudetti Assoluti, di Titoli individuali indossando più volte anche la maglia azzurra. Per loro, l’anno prossimo, appuntamento con l’11° Scudetto Assoluto, se ne saremo capaci ed il buon Dio ci darà la possibilità di competere.

Altro fatto importante da sottolineare è il senso di appartenenza della squadra Juniores. Non siamo di certo sicuri che nessuna (delle atlete presenti) cambierà bandiera l’anno prossimo. Ci speriamo, speriamo e lavoreremo affinchè rimangano tutte ma le “stelle” nero-ciclamino sono tante ed il mondo dell’atletica nazionale ed internazionale trabocca di opportunità vere o presunte che siano. Siamo certi però che uno spirito di appartenenza molto forte, una voglia di stare insieme dirompente, la gioia di esserci ed un clima gioioso e di divertimento salubre e costante hanno dominato la stagione agonistica delle ragazze aldilà delle ribalte individuali peraltro sacrosante e questo ci fa pensare che, sulla carta, nessuna vorrà -sua sponte- cambiare colori sociali. Sulla carta….

Fermo restando che in molte hanno fatto più che bene malgrado varie problematiche, va sottolineato che a Modena alcune non hanno potuto gareggiare come la Negro e la D’Alessandro, altre sono arrivate “acciaccate” non poco come Dariya Derkach, Flavia Battaglia e Letizia Marzenta, altre con problemi tecnici, di stress, e di stanchezza fisica e/o mentale non indifferenti come le gemelle Marchese, Dassi, Marchesini, De Fazio, Corcella e solo in poche erano in buone condizioni fisiche come  l’inossidabile Chiara Centofanti, Priscilla Carlini e le staffettiste della 4×400 Lazzerini, Sisti e Scotti. Immaginiamo la stessa cosa sia più o meno accaduta per tutte le altre squadre e questo ci riporta al problema di una stagione lunghissima e non solo. Ma di questo e del ruolo fondamentale, ineludibile, irrinunciabile dei CDS ne parleremo in un’altra news al momento giusto. Alla prossima.

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