ANCONA MON AMOUR! OTTO MEDAGLIE ED ALTRO ANCORA. A GENT POI…

derkachEccoci qua, come promesso, pronti ad analizzare le prestazioni delle nostre ragazze in questi strepitosi Campionati Italiani Indoor di Ancona che ci hanno consegnato un bottino di otto medaglie, quattro delle quali d’oro. Ora proveremo a raccontarvi delle storie di sport e di vita. Sarà lunga. Se scegliete di leggerci mettete l’anima in pace!

Dobbiamo ovviamente cominciare questa cronaca da Dariya Derkach (J), dal suo volto sorridente e da quello allegro, ma per niente sorpreso, di papà Serhiy. Lo dobbiamo fare a furor di popolo; non fosse altro perché ha portato a casa tre ori (sono già quattro con il Titolo Italiano di PM di quindici giorni fa), perché saltando 13,56 nel triplo e 6,45 nel lungo ha stabilito, rispettivamente, la 2^ e la 1^ prestazione mondiale (!) stagionale Indoor, perché, se già italiana, avrebbe disintegrato le MPI rispettivamente di La Mantia e Baccini, perché ha conquistato con lo spettacolo dei suoi salti e la capacità di stare in pedana il pubblico del Palaindoor e perché magari ora la Federazione, da sempre interessata e coinvolta, si darà una mossa per poterla vestire di azzurro quanto prima, lei che parla in dialetto napoletano, vive da sempre a Pagani (Salerno), ed è nel cuore, nei comportamenti, nel suo approccio solare alla vita (amicizie ed amore compresi) italiana ne più ne meno che le nostre figlie o nipoti! Dariya ad Ancona ha fatto capire ai tecnici del settore che in quella che è stata fino ad oggi la sua gara, le Prove Multiple, vale già dai 5300 ai 5500 punti. Non pochi per una diciottenne il cui papà-tecnico per il 2011 ha fissato altri obiettivi: sviluppare le attitudini della ragazza nei salti in estensione ed, a seguire, curare velocità e tecnica di superamento degli ostacoli. E così sia. Se dovessimo perderla, magari a favore di Spagna od Usa, siamo da medaglia d’oro anche noi italiani ma con sopra la scritta “polli doc del secolo”.

Flavia Battaglia (J) di ori ne ha vinti, poverina lei (!), solo due. Questa bimba romana dal fisico straordinario e dagli occhioni tanto belli quanto furbaioli (talento classe “superior” riscoperto e rilanciato ai vertici nazionali daVincenzo De Luca) per la prima volta nella finale di sabato sui 400m si era fatta prendere –sui blocchi di partenza- da una sana e sacrosanta emozione, quella che spetta alla favorita di ogni gara. Poi, una volta partita, tanto per cambiare, è stata semplicemente perfetta in tutto. Ha vinto in 56”07 frantumando il suo PB Indoor. Flavia è l’incarnazione per qualità tecnico-atletiche, per carattere, voglia di vincere e spirito di squadra, dell’atleta che tutti i tecnici vorrebbero allenare e tutti i Club rivestire dei propri colori. E’ un talento purissimo di cui ancora oggi i limiti non sono noti proprio per questa suo valore aggiunto si saper fare sempre meglio delle aspettative. Insomma Flavia …è Flavia!

Il quarto oro, diciamo la verità, era scontato. Quando presenti in pista un quartetto Junior con Derkach, Battaglia, Oriana De Fazio e Weronica Cipriani  il problema non è vincere ma di quanto vincere. Loro, le ragazze, lo hanno fatto al meglio, disintegrando la MPI vecchia di anni (anche se il primato non è riconosciuto per via della nazionalità attuale di Dariya) e correndo la 4×200 in 1’41”03. Una staffetta per ¾ del ’93, giovanissima e quindi dai limiti non definiti. Vogliamo però segnalare due prestazioni, quelle di De Fazio e Cipriani. Oriana è stata straordinaria dai blocchi come lo era stata nella sua semifinale dei 60m che le aveva consentito, con 7”73, di frantumare il PB ed entrare in finale, obiettivo raggiunto. L’atleta campana ha lanciato la gara con una capacità di gestirsi fuori dal comune: bravissima! Weronica dal canto suo, compressa com’era in terza frazione fra due big come Dariya e Flavia, non si è fatta intimorire sviluppando una  progressione da manuale e dimostrando tutto il suo carattere grintoso e le sue potenzialità. Bravissima anche lei. Delle altre due inutile parlare.

                                                         
Stupenda anche l’argento conquistato dalla staffetta Allieve. Ludovica Gigantino, Fabiana Panei, Beatrice Marini e Flavia Nasella hanno fatto un vero e proprio miracolo visto la condizione fisica malmessa di Fabiana ed il recente recupero di Flavia. La loro è stata una staffetta da sballo totale, corsa con grinta, cuore e senso tattico da veterane. Benissimo Ludovica dai blocchi (lei non ammessa alla finale dei 60m per un misero centesimo!), grintosa da morire Fabiana (della serie “non mollare mai” e di un’altra che per noi è musica “quando corro io è medaglia!”), preziosa e forte Beatrice (che potrebbe rivelarsi come una delle più gradite sorprese dell’anno per noi) e vera leader Flavia che corre una frazione perfetta fino all’ ultimo metro e lo fa poche ore dopo aver saltato 5,39 nel lungo suo nuovo PB; la bimba comincia a star bene ed allora…..
I bronzi sono stati tre, uno diverso dall’altro per come sono maturati.
Camille Marchese, come al solito, ci ha caricato di adrenalina. Per lei era in assoluto la prima volta che metteva piede su una pista Indoor e questo ha certamente giocato un ruolo non positivo. Camille ha avuto un lecito e sacrosanto timore per la nuova situazione in cui si doveva barcamenare (giro di 200m, salita e discesa, contatti stretti etc) e, come troppo spesso però le capita, è rimasta indietro, sulle sue, quel tanto da impedirle di tentare di vincere. Poi, come al solito, ha fatto la Camille ed ha chiuso  con un finish da brivido nell’ultimo giro dimostrando che questa è e sarà la sua stagione. Per lei un magnifico terzo posto in 1’41”97 e la soddisfazione di aver frantumato il suo PB all’aperto di quattro secondi. Camille è in grandissima forma e lo dimostrerà ai CDS di Cross. Per lei comunque un bronzo stupendo ed in cascina una nuova esperienza di gara.
Sonia Malavisi (A) è uno di quei talenti potenziali di eccelsa prospettiva di cui, in questo momento, è bene tacere per far crescere la ragazza serena e tranquilla e non creare pressioni dannose. Sonia ha saltato ancora una volta 3,40 conquistando un meritatissimo bronzo. E’ entrata nel mondo dell’atletica da pochi mesi e di gare ne ha fatte ben poche. Ha un fisico da superwomen e potrebbe far più che bene in tante altre specialità e non è detto che non lo faccia. Ci siamo dati l’input di tener la bocca chiusa ma la voglia di fare previsioni è forte e se scommettessimo vinceremmo soldi facili. Capito la situazione?
Letizia Marzenta è stata fantastica! Alla sua prima vera prova con noi, dopo due gare di preparazione in cui si era sempre migliorata e con aste nuove tutte da sperimentare, ha migliorato ancora salendo a 3,60 e conquistando “di forza” uno strepitoso bronzo. Letizia è un’atleta vera, completa, dal grande potenziale fisico ma anche forte di un carattere deciso e determinato; così almeno ci è apparsa ad Ancona. Che dire: brava tre volte!

Archiviato l’argomento medagliate, parliamo ora del resto. Fra le Allieve poco altro da aggiungere se non la modesta prestazione nel triplo di Giulia Cicchetti forse bloccata dall’emozione o chissà cos’altro. Sarà per la prossima.  Fra le Junior da segnalare due buonissime gare. Priscilla Carlini nel salto triplo ha sfiorato il podio mancandolo di nove maledetti centimetri ma ha disintegrato anche lei il PB portandosi a 12,09. Una gara superba fatta di determinazione, grinta e tanti miglioramenti tecnici. Lei, come a scuola dove vanta medie da capogiro, migliora anno dopo anno: una certezza. Altrettanto brava è stata Chiara Centofanti nella sua “terza” specialità, il peso, lanciato nell’occasione a 11,52 non lontano dal PB. Per lei, discobola di grandi prospettive, un eccellente 5° posto. Chiara sarà certamente una figura chiave in prospettiva Under 20/Coppa dei Campioni. Ragazza forte, determinata. Tenetela d’occhio! Anche Letizia Isidori è stata molto brava nell’alto. Ha lottato, eguagliato il proprio PB di 1,65 e per poco ha sfiorato la grande impresa visto che il podio era li’, a tre scorbutici centimetri di distanza. Alla prossima Letizia. Dal mezzofondo notizie in chiaroscuro. Laura Marchesini (4^) non ha il cambio di marcia finale e si fa soffiare una medaglia che era nelle sue possibilità a pochi metri dal traguardo. Ha tentato, ha voluto esserci ma il problema al piede che la penalizza da tempo non l’ha di certo aiutata. Dovrà probabilmente fermarsi pr un congruo periodo di tempo e tornerà protagonista in estate. Difficile  giudicare le gare poco incisive (1500m e 800m) in questi campionati di Valentine Marchese. La ragazza è in fase di recupero fisico dopo un inverno tribolato. Per farlo si sta sdoppiando fra allenamenti e prove più veloci. Lei è una “numero uno” e vive con grande rigore e serenità questa situazione di occasionale stand by in attesa di mettere in cascina allenamenti più pregnanti e di recuperare in pieno salute e stato di forma. Ma la classe non è acqua e presto rivedremo la Valentine di sempre, magari già ai CDS di Cross. Infine rimane stabile nell’asta Clara Tagliolini. Supera i tre metri con fatica ma poi non riesce a progredire. Molto lavoro ancora da fare per lei ed il suo tecnico.

Passiamo alle Promesse: Giulia Olivieri non delude mai! La distanza dei 1500m per lei equivale ad una gara… di velocità! Tiene comunque botta, ci prova ed alla fine arriva 5^ sfiorando il PB all’aperto. Una ragazza decisa che conosce se stessa molto bene e che rappresenta (specie in chiave Under 23)  una certezza su cui contare. Molto brava anche Ramona Lazzerini capace, come quasi sempre le accade,  di ottenere il massimo risultato possibile. Partita bene dai blocchi in batteria ha chiuso i suoi 60h (gara troppo corta per lei) in 9”08 guadagnandosi una strameritata finale. Missione compiuta. Dobbiamo poi prender nota della modesta prestazione diValentina Negro nell’alto ma va subito chiarito che la ragazza è venuta ad Ancona per dare il suo contributo malgrado una serie di contrattempi le abbiano impedito di presentarsi in una forma confacente.Ha fatto quello che poteva dimostrando un forte attaccamento alla maglia di cui siamo fieri.  Ora recupererà per presentarsi alla grande all’apertura della stagione Outdoor. Valentina è anche lei un talento allo stato puro e sarà un punto di forza del Club questo estate; potete scommetterci.
Infine la staffetta 4×200 di cui c’è poco da dire se non che il voto è 10 e lode per le quattro protagoniste che hanno accettato d’esserci: Agnese Berellini,Giulia OlivieriRamona Lazzerini Caterina Peruzzi.
Parlato delle nostre vogliamo ora spendere qualche parola su tre grandi atlete che sono e saranno nel nostro cuore. Giulia Pennella (Esercito) ha fatto quello che si pensava facesse, quello che era nell’aria da qualche settimana e da sempre nel cromosoma della ragazza. Correndo i 60h in 8”13 ha migliorato ancora la MPI di categoria, annichilito i tecnici, staccato un biglietto per gli Europei Indoor, fatto lacrimare il padre ed altra gente che le vuol bene (indovinate chi…) e messo un’ipoteca sul titolo italiano Assoluto in palio a fine settimana ad Ancona dove la sua avversaria più agguerrita sarà un altro storico “pezzoecore” del Club, quella Veronica Borsi (FFGG) dei nostri sogni che ci ha regalato stagioni da brivido in gioventù, prima dell’infortunio, e che è tornata ai massimi livelli competitivi. Mamma mia che sfida sabato prossimo! La nostra sarà una neutralità imbarazzata. Il destino questa volta è stato veramente crudele con noi.
La nostra “Capitan futuro” alias Ilenia Draisci (Esercito) da alcune settimane non stava bene, soffriva di dolori alla schiena. “Vengo lo stesso e ci provo” ci ha detto. Tanto per cambiare ha vinto il Titolo sui 60m e, sempre “tanto per cambiare” ha convenuto che può fare molto meglio del 7”53 ottenuto e che lo farà domenica prossima agli Assoluti. Sopra abbiamo parlato di gente “tosta” ma questa, fidatevi di chi la conosce bene come nessuno…. è “tosta un bel pò!”.
Per chiudere su Ancona, ci piace dire che il progetto Under 20 (dichiarato nelle finalità e negli obiettivi ai quattro venti sin da ottobre) ha preso corpo, si è concretizzato e questo grazie anche alle Società gemellate con noi da sempre (Atl. Tiburtina, Atl Villa Gugliemi, Vicovaro, Lyceum Ostia e Fiamme Gialle) ed ai Club che hanno deciso di condividere con noi un sogno importante come appunto, la Finale di Coppa Campioni di settembre: Alt. Vis Nova, Atl. Sestini, Falco Azzurro Carichieti, Atl Sabatina e Fiamme Gialle Simoni.
E’ tutto. Rimane solo da confermarvi che la stella di Elena Meuti è tornata splendere dopo dodici mesi di assenza. Si tratta di una Elena diversa da quella che il mondo dell’Atletica conosce, un’Elena serena ed allegra, divertita e divertente, ironica e disincantata quanto basta per non rendersi conto neppure lei, al momento, di questo maestoso risultato (ndr;1,88) fatto a Gent sabato. Ma di lei parleremo giovedì in occasione della presentazione degli Assoluti Indoor.
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Campionati Italiani Indoor A/J/P
Foto di G.Colombo/FIDAL e M.Lazzerini

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