SUL SET FOTOGRAFICO CON MIZUNO, CHE ONORE! CON BAZZONI, DONATO E DE LUCA LE NOSTRE BATTAGLIA E DERKACH…

setmizunoMercoledì pomeriggio al Paolo Rosi di Roma “scatti” a gogò. Tutto è successo in occasione di un set fotografico  organizzato da Ivan Crepaldi per Mizuno in funzione del catalogo 2012.

Un’occasione importante per noi perché l’evento ha riguardato oltre a tre numero uno dell’Atletica Leggera italiana di oggi anche due giovanissime stelle dalle grandi potenzialità, due nostre campionesse di nero-ciclamino vestite… Ma procediamo con ordine partendo dai big del servizio, Bazzoni, Donato e De Luca.

Chiara Bazzoni, atleta del GS Esercito allenata da Angela Fè,  è fra le più forti quattrocentiste italiane di oggi, un punto ormai fermo della staffetta azzurra 4×400 con la quale ha conquistato un quarto posto agli Europei di Barcellona nel 2010 ed ha partecipato ai Mondiali di Daegu quest’anno.  Atleta dolcissima, ma in gara “cattivissima” come poche, Chiara è, nell’immaginario del tifoso, l’espressione compiuta di quanto ci si aspetta da una staffettista azzurra: carattere e determinazione oltre il talento.

Fabrizio Donato, atleta delle Fiamme Gialle allenato da Roberto Pericoli, è certamente il più grande saltatore di triplo della nostra storia; ha già partecipato a tre Olimpiadi (Londra sarà la quarta!) ed è stato medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torino nel 2009 ed argento quest’anno a Parigi. Un numero uno da sempre, tosto come pochi, che ha reagito agli infortuni come solo i grandi sanno fare ed il suo palmarès (andate su Wikipedia e ve ne accorgerete!) ha dell’incredibile.

Un discorso a parte per il “nostro”Marco De luca, oggi anche lui in Fiamme Gialle. Nostro, virgolettato si intende, perché Marco -oggi è uno dei più forti 50kmtrista della marcia italiana, più volte Campione d’Italia nonché protagonista sempre e comunque in occasione di Olimpiadi, Mondiali ed Europei – è cresciuto nel nostro Club. Quando separammo infatti (oltre un decennio fa) il settore femminile dal maschile lui gareggiava nellaSAI 2000  ed era allenato, a quel tempo, da Daniela Ricciutelli, a sua volta atleta di spessore e grande appassionata della marcia. Dopo una esperienza a Torino, in prestito per un anno, Marco, al suo rientro fu dirottato in Fiamme Gialle e fu proprio Laura Bertuletti (la conoscete, vero?) a fare di tutto affinchè ciò avvenisse convinta anche lei che questo sarebbe stato decisivo per la sua carriera  potendosi oltretutto “ricongiungersi” al tecnico che ormai lo seguiva,  Patrizio Parcesepe, uno dei migliori che la marcia italiana abbia mai avuto.

Ma sul set al Paolo Rosi mercoledì vi erano anche due nostre grandi atlete, belle quanto brave, ambedue classe ’93, ambedue Campionesse d’Italia in carica e grandi speranze forse per Londra 2012, certamente per il Brasile nel 2016.

Rappresenteranno nel catalogo Mizuno 2012 loro stesse, vale a dire il futuro dell’Atletica ma anche il nostro Club, cioè il presente, la Società che nel 2011 ha conseguito successi come mai era avvenuto in passato da parte di chicchessia.

In mezzo a tre campioni di quel calibro, Flavia Battaglia e Dariya Derkach,allenate rispettivamente da Vincenzo De Lucae papà Serhiy,  hanno fatto la loro bella figura. Probabile che presto vestano anche loro le stellette di un gruppo militare (c’è la fila!) semprechè, nel caso di Dariya arrivi la cittadinanza italiana per tempo. Flavia è la più forte in Italia (della sua età) nel giro di pista, sia sul piano che sugli ostacoli. Dariya è fra le prime al mondo del ranking Juniores nel lungo e nel triplo ma sarebbe fra le migliori anche nelle Prove Multiple se dalle Indoor 2011 non le avesse accantonate. Per lei, va detto, c’è anche una “fila” internazionale, dall’Europa all’America al medio oriente. Ambedue sono considerate, dalla Federazione  punti fermi del nostro futuro azzurro. Per Flavia, nessun problema, ma Dariya da Pagani (Salerno), napoletana di cadenza, italiana non lo è ancora dopo quasi dieci anni che vive nel nostro paese con la famiglia. Speriamo bene…..

Infine vogliamo dire una cosa che nasce dal cuore. Meno di un mese fa è scomparso, ancora troppo giovane, Luca Altissimo, il Patròn della Alto srl, distributore della Mizuno in Italia. Una perdita enorme per la sua Azienda e per noi visto che dal 1999, quando la Alto era ben più piccola di dimensioni e noi sconosciuti, fu anche grazie alla sua fiducia che iniziammo a scalare le classifiche nazionali prima nel settore assoluto e poi nel giovanile. Una storia di collaborazione che dura da tredici anni e proseguirà negli anni a venire. Una storia che nel 2011 ha raggiunto il massimo del successo ed è allora a Luca Altissimo che dedichiamo quest’annata fantastica.

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