VICENZA ATTO SECONDO: I TECNICI

CDS ALLIEVE A VICENZA ATTO SECONDO: TECNICI STRAORDINARI E CITTA’ DEI SOGNI L’ALCHIMIA VINCENTE.

Ebbene care “marmotte”, dovete aver pazienza. Voi, le magnifiche sedici che avete vinto il Titolo siete le indiscusse protagoniste di questa edizione dei CDS in rosa ma proprio per questo vogliamo dedicarvi un giusto spazio e trattarvi come stars; entrerete in scena domani, attesissime da tutti, come si conviene alle …primedonne! Ora però è il momento di parlare di chi vi ha fatto arrivare sui campi di Atletica, di chi ha lavorato una vita sulle piste coltivando un progetto, di chi magari questo Club l’ha fondato con noi ma anche di tutti gli altri che hanno contribuito  a costruire una  squadra da 165,5  punti e battere, confrontandosi lealmente sul campo, squadre dalla storia blasonata e/o infinita come la Italgest e la Cariri o Team emergenti dal presente importante e dal futuro luminoso come l’indomabile Atl. Vicentina, il Club di casa, dell’instancabile e geniale Christian Zovico, un dirigente giovane dalle idee chiare che farà certamente strada! Torniamo però a noi.

Michele Sicolo un titolo così in tanti anni non lo aveva mai vinto! Lui, professore di Educazione Fisica, lanciatore di media capacità in gioventù (non ti arrabbiare, caro Michele, non eri un campione!), di talenti ne ha fatti arrivare all’Atletica tanti per poi trovarsi però in più occasione impossibilitato a cogliere, per un motivo o per l’altro, le giuste soddisfazioni di un successo definitivo, vivere un momento di gloria dove il suo “lavoro” fosse visibile oltre ogni dubbio. Ebbene, nessuno si offenda ma questo Club ed il suo mentore, il “divin pittore” Berardi da Ancona (leggasi news precedente) mai avrebbero vinto questo Titolo se lui, il “Michele tuttamusica”, di Caracalla, arrivato da noi solo pochi anni fa, non avesse reclutato e fatto crescere tanti talenti ed aggregato tecnici suoi ex allievi al punto da incidere sul 60% del risultato di Vicenza: insuperabile! Questo Scudetto quindi porta l’imprimatur indiscussa di Michele Sicolo, tecnico amato come pochi, impegnato come pochi e disponibile al prossimo come pochi.

Non contano però solo i numeri perché anche la storia ha un suo peso. Altro preziosissimo ed insostituibile baluardo di questa nostra struttura tecnica è Alighieri Tarquini. Lo sappiamo tutti, le annate in Atletica sono come per il vino, arrivano anni buoni ed anni meno buoni, ma la tenacia, la capacità di generare entusiasmo che da sempre sprigiona Alighieri ha tenuto botta ad un periodo di transizione forse non esaltante ma dai  “colpi di genio” decisivi, quelli che sanno fare solo i veri campioni. Così dopo l’invenzione di febbraio di far arrivare ad Ancona una Panei dirompente e decisiva per vincere una staffetta Indoor che sembrava non dovesse partire, eccolo riproporre per Vicenza due “marmotte” in gran forma, caricate a pallettoni capaci di tener botta alle emozioni e coprire (sole od in compagnia) tre gare chiave. Lui, “l’AlighieridiVicovaro” il weekend lo aveva passato giocoforza  a Saronno con gli amici della Atletica Futura per accompagnare altri suoi allievi. L’abbraccio in autostrada domenica sera (durante il viaggio di ritorno in un Autogrill sotto Arezzo) con l’intera squadra “marmottosa” è stato da film strappalacrime; le sue e di chi scrive!

Ma non solo  il “Trio” che vedete in foto ha determinato il successo. Decisivo è stato l’intero gruppo dei Tecnici che seppur nelle difficoltà di reclutamento in alcune specialità ha saputo far arrivare l’intera squadra in gran forma al momento opportuno lavorando per mesi con in testa anche questo obiettivo. Li vogliamo citare tutti per ringraziarli in modo diretto e non generico. Grazie quindi anche a Gianni Bayran, Paolo Borgiani, Marco Cacciamani, Vincenzo De Luca, Alessandra Guarnelli, Massimiliano Monteforte e Tiziana Tavoni.

Ora la premessa è terminata. Domani sarà il giorno delle nostre Stars, delle vere protagoniste, di coloro che in campo ci sono andate, che hanno trainato la carretta portandola al traguardo e che al sogno hanno dato concretezza:  le Marmotte del ‘94 ma sopratutto quelle del ’93 che, ma guarda tu che combinazione!, corrisponde anche all’anno della nascita del Club! A domani per il gran finale!

(Foto di Massimiliano Monteforte)

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